Come più volte annunciato, il 76° della Liberazione rappresenterà per la nostra testata una sorta di work in progress, suggerita dalla circostanza che nell'anno corrente ricade il 100rio della morte di Ferruccio Ghinaglia e di Attilio Boldori. I due protomartiri antifascisti caduti per mano della violenza squadrista ancor prima della marcia su Roma e della formalizzazione del regime, che avrebbe per oltre vent'anni oppresso le prerogative liberaldemocratiche.
Abbiamo nei giorni scorsi approfondito il profilo di Ferruccio Ghinaglia e nel prosieguo quella di Attilio Boldori.
Ora continuiamo la segnalazione degli aventi celebrativi programmati peri prossimi giorni.
Domani 27 aprile con inizio alle ore dieci in località Bagnara di Cremona si svolgerà, per iniziativa delle associazioni partigiane, la celebrazione dei partigiani caduti durante la Liberazione in quella località.
Di seguito forniamo un'ampia cronaca della cerimonia svoltasi, per iniziativa dell'Associazione Il Peverone e del Comune Bonemerse, in occasione della ricorrenza e nel ricordo di Nino Azzoni (al centro nella foto di copertina).
XXV APRILE 2021 A BONEMERSE
Una giornata calda e luminosa ha fatto da scenario alle manifestazioni del XXV aprile a Bonemerse. Dopo la celebrazione della Santa Messa nella chiesa di Santa Maria Nascente, officiata da Don Mario Bardelli, numerosi cittadini hanno seguito la posa della corona d'alloro e la benedizione presso il monumento ai caduti di tutte le guerre lungo la via Marconi, con il parroco, gli amministratori, la Protezione Civile Cardo VII.
La Festa della Liberazione è continuata alle ore 12.00 in piazza Franco Ferrari, dietro al municipio, per un evento curato dall'Amministrazione Comunale di Bonemerse in collaborazione con l'Associazione Culturale Il Peverone. È stata consegnata una pergamena ai familiari in ricordo di Giovanni Azzoni (Nino) nel centenario della nascita.
Presenti: il sindaco di Bonemerse Luca Ferrarini che ha avuto parole di elogio in ricordo di Azzoni come dipendente del comune, il sindaco di Pieve d'Olmi Attilio Zabert, in quanto Azzoni è nato nel 1921 proprio a Bardella, frazione di Pieve d'Olmi dove abita il sindaco stesso. Tra il pubblico l'ex sindaco di Bonemerse Oreste Bini e l'ex sindaco di Cremona Dott. Paolo Bodini insieme a concittadini che hanno conosciuto Giovanni Azzoni e nuovi amministratori.
La figlia Patrizia ora custode con la mamma Dina Milanesi della memoria del padre si è commossa ed ha ricordato la volontà di trasmissione della memoria del padre, senza odio o rancore. Nino, afferma Liliana Ruggeri che l'ha ben conosciuto, era umile, estremamente curioso ed amante della cultura, trasmetteva vitalità e positività. Un riconoscimento meritato per un uomo che ha dedicato circa cinquant'anni della sua vita al proprio paese, un reduce che ha fatto la scelta giusta, quella di essere per la giustizia, la libertà e la democrazia. Ecco il testo della pergamena che gli è stata consegnata:
In ricordo di GIOVANNI AZZONI (NINO), dipendente, Consigliere Comunale ed Assessore del Comune di Bonemerse,
persona che ha dimostrato nella sua attività lavorativa e nell'impegno amministrativo volontà e tenacia,
mantenendo sempre un forte legame con la cittadinanza di Bonemerse.
Giovanni Azzoni è stato protagonista e testimone della Storia del Novecento;
nel corso della Seconda Guerra Mondiale fu internato nei lager del Terzo Reich dal 1943 al 1945;
scelse di non collaborare col nazifascismo e, anche attraverso la sua storia individuale
e la sua Resistenza, è nata una nuova Italia, libera e democratica.
La mattinata si è conclusa con un l'annuncio del riconoscimento di Cavaliere della Repubblica per il suo impegno in campo sociale di Annunciata Varini, meglio conosciuta come Gaetana, Presidente dell'Auser di Bonemerse, iscritta all'associazione Il Peverone, una figura di riferimento per molti cittadini di Bonemerse. Un riconoscimento ampiamente meritato perché, anche se Bonemerse è un piccolo comune, i bisogni degli anziani e delle famiglie in difficoltà devono essere prontamente conosciuti e presi in carico dai volontari, sempre in stretta collaborazione col Comune. Gaetana, durante i lunghi mesi della chiusura per covid 19 nel 2020, ha collaborato con la Protezione Civile Cardo VII di Bonemerse per far arrivare a molte famiglie o singoli ammalati la spesa, anche farmaceutica, con quella discrezione e quell'impegno che da anni la contraddistinguono. Una bella mattinata che fa ben sperare perché l'esempio di Giovanni Azzoni e di Gaetana Varini sono i migliori anticorpi per vivere in una società civile e democratica.