Vai all'archivio notizie categoria L'Eco Storia

Il ricordo dei sei caduti di Bagnara. Nell'agenda del 73° della Liberazione

Come ogni anno, la rievocazione del sacrificio dei sei caduti per la libertà di Bagnara è stata nell’evidenza del programma celebrativo del 73° della Liberazione

  08/05/2018

A cura della Redazione

Il+ricordo+dei+sei+caduti+di+Bagnara.+Nell%27agenda+del+73%c2%b0+della+Liberazione

L'ECOSTORIA IL RICORDO DEI SEI CADUTI DI BAGNARA  NELL'AGENDA DEL 73° DELLA LIBERAZIONE

Come ogni anno, la rievocazione del sacrificio dei sei caduti per la libertà di Bagnara è stata nell'evidenza del programma celebrativo del 73° della Liberazione.

La celebrazione, che ha avuto luogo sulla base di un evento che impegnato le civiche amministrazioni di Cremona e di Bonemerse (nelle cui giurisdizioni ricade questa località della bassa cremonese a cavallo tra il capoluogo ed il confinante comune), l'ANPI e l'Associazione Partigiani Cristiani, il Corpo dei Vigili del Fuoco, presso cui alcuni dei caduti prestava servizio, è iniziata nella parrocchiale di Bonemerse con un rito religioso.

La cerimonia è poi proseguita presso l'edificio scolastico che fu teatro dell'orrenda carneficina perpetrata praticamente a conflitto finito.

Oltre agli interventi dei due Sindaci e del Comandante dei VV FF di Cremona, di particolare significato sono apparsi i contributi della scolaresca locale, il cui intervento di partecipazione e parola ha costituito un vero valore aggiunto al tradizionale canovaccio rievocativo.

Alla tradizionale lapide che da decenni è postata sull'edificio è stata aggiunto un moderno ed efficace pannello in cui appaiono una sintetica descrizione dell'eccidio e le immagini fotografiche dei caduti.

In seno al 27° Corpo Vigili del Fuoco era stata costituita una Squadra d'Azione Partigiana, che nei giorni della Liberazione operò in quella zona. La mattina del 27 aprile 1945 quella SAP, cui si erano aggiunti altri insorti, stava pattugliando la zona, anche allo scopo di  prelevare dalle cascine e portare latte in città.

Incontrarono un paio di tedeschi e cercarono di catturarli senza riuscirvi.  La loro colonna, di circa 250 uomini, che aveva da poco attraversato il Po a Isola Pescaroli ed era in ritirata, catturò invece gli otto del gruppo. Che furono presi, immediatamente messi al muro e fucilati. I loro nomi sono:

Agazzi Domenico (n 29.11.1909); Azzali Guido (n 17.8.1905), Vigile del Fuoco; Cerani Edoardo (n 18.8.1902) Vigile del Fuoco; il sedicenne Mondani Ivan (n 22.12.1928); Rusinenti Luigi (n 13.9.1926)Vigile del Fuoco; Vaiani Giovanni (n 5.4.1893). Folcini Ubaldo, Vigile del Fuoco, ferito e creduto morto, rimase invalido a vita. Rossi Domiziano, Vigile del Fuoco, ferito, creduto morto, fu poi ricoverato a lungo in Ospedale Psichiatrico.

Della dinamica di quell'esecrabile fatto di sangue pubblichiamo il testo integrale (di Giuseppe Azzoni e Fausto Fornari) della ricostruzione contenuta nella brochure realizzata per iniziativa del Comune di Cremona, del Comando dei vigili del fuoco, dell' associazione VVFF in congedo, di ANPI – ANPC – ANDA

In allegato Pubblicazione a cura di Giuseppe Azzoni e Fausto Fornari

Le gallerie

Dall'archivio L'Eco Storia

  giovedì 17 novembre 2016

45° anniversario autostrada A21. Mario Coppetti ancora una volta è stato fantastico

Grazie alla disponibilità dell’Archivio di Stato di Cremona diretto dalla dott.ssa Angela Bellardi, che ha accolto l’ospite insieme ad un gruppo di fedelissimi ammiratori, il prof. Coppetti, maestro d’arte e di vita, ha voluto ricordare con una precisa e dettagliata relazione il 45° anniversario dell’apertura dell’autostrada Brescia-Cremona-Piacenza, avvenuta l’11 novembre del 1971

  venerdì 20 aprile 2018

Incontro al Filo: ‘Tortura’ di Mimmo Franzinelli, occasione per ulteriori approfondimenti

Riteniamo utile fornire una sintetica nota di cronaca dello svolgimento e delle relazioni della conferenza, occasionata dalla presentazione a Cremona dell’ultimo impegno editoriale dello storico Mimmo Franzinelli. Gli interventi di BARBARA CAFFI, GIANCARLO CORADA e FRANCO VERDI

  lunedì 31 maggio 2021

75° della Repubblica Italiana

Giuseppe Azzoni ripercorre la testimonianza de L’Eco del Popolo per quella conquista civile

  martedì 22 dicembre 2015

Fiat lux. Ai tempi delle giunte Zaffanella le farfalle volavano sulla città

Trent’anni dopo, almeno metaforicamente, han cominciato, per di più di notte, a volare sulla facciata delle basiliche. Nella fattispecie dell’immagine che sormonta l’articolo, sulla basilica per eccellenza, di S. Pietro

Rimani informato!