Vai all'archivio notizie categoria L'Eco Attualità

Il cielo in una stanza

Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo

  01/01/2021

Di Redazione

Il+cielo+in+una+stanza

Aiutaci a realizzare il sogno di portare Il Cielo in una Stanza, un progetto ambizioso che riusciremo a concretizzare con il Tuo aiuto!

 

“Il cielo in una stanza” è un progetto di completa trasformazione del Day-hospital oncologico dell'ospedale Oglio Po che si articola secondo due direttive complementari e sinergiche:

- ridisegnando completamente gli interni attraverso un percorso di umanizzazione degli spazi che vengono allargati, aperti verso l'esterno e concepiti come ambienti abitativi caldi ed accoglienti in cui svolgere terapie e attività collaterali associate.

- intervenendo sugli spazi esterni, sul verde e sulla natura: piante e arbusti, fiori e cespugli, uccellini e farfalle, da guardare e da vivere.  Trasformeremo la corte interna in un meraviglioso giardino. I pazienti, i famigliari e gli amici, saranno immersi in luoghi in cui praticare l'Healing garden. Alberi e natura saranno i protagonisti a pieno vantaggio del benessere psicofisico degli ospiti, con conseguenti ricadute positive sul percorso e l'evoluzione della cura e della malattia.

“La salute è uno stato di complessivo benessere fisico, mentale e sociale, non solo assenza di malattia o infermità” definizione della Costituzione dell'OMS

Il fine ultimo è migliorare la qualità della permanenza dei pazienti e dei famigliari, in questo delicato percorso di vita e di cura.

Quello che conta è non perdere la gioia di vivere nella paura di morire

(Maggie's Keswick)

Per sostenere la raccolta clicca qui

Dall'archivio L'Eco Attualità

  venerdì 10 marzo 2017

Un 8 marzo fuori dagli schemi: ciò che (da tempo) si sarebbe dovuto dire

L’incipit di questa riflessione (fuori dagli schemi) si presta poco, veramente poco, ad equivoci. Per le forme e per gli intendimenti con cui viene affrontata

  sabato 3 giugno 2017

71° della Repubblica: una festa feconda con le nuove generazioni

Opinione personalissima di chi scrive. Ormai, a seguito dell’avvitamento delle coscienze civili e dell’incoercibile impulso a strumentalizzare a scopo di parte qualsiasi ricorrenza investita da superiore valore comunitario, non c’è più niente (o quasi) che faccia delle ricorrenze un’occasione per rinsaldare i legami di identità e di condivisione

  martedì 7 settembre 2021

L'EcoRassegna della stampa correlata - "CUI PRODEST?"

Di Mauro Del Bue e Fabrizio Cicchitto

  domenica 21 giugno 2020

Covid, ballo e musica

Non si ferma la voglia di ascoltare musica

Rimani informato!