Election day del 4 marzo La Comunità Socialista Provinciale sosterrà il Centro-sinistra ed il raggruppamento Insieme
Si intensifica, con l'approssimarsi del turno elettorale del 4 marzo, con cui si rinnoverà la composizione del Parlamento nazionale e del Consiglio Regionale della Lombardia, l'impegno preparatorio della Comunità Socialista Provinciale, cui, come noto, aderiscono oltre che il PSI esponenti di orientamento socialista senza tessera operanti nella UIL e nell'Associazione Zanoni.
La Comunità si riunisce normalmente a Crema e a Cremona talvolta in convocazione territoriale e talvolta in convocazione provinciale. In tale veste si era già riunita a Cremona il giorno 21 gennaio. Sabato 10 febbraio l'assemblea provinciale, svoltasi a Crema presso la sala del Circolo ARCI (g.c.) ha proseguito e completato l'analisi istruttoria dell'importante appuntamento di rilievo politico ed organizzativo.
Puntualmente iniziata alle ore 14,30 l'Assemblea è stata aperta da una relazione introduttiva del coordinatore Virginio Venturelli, che ha svolto un ampia disamina sia del quadro politico generale sia dell'indirizzo con cui i socialisti intendono affrontare una prova impegnativa per la stabilità e governabilità del Paese.
A completamento della propria relazione Venturelli ha dato lettura di una proposta di risoluzione finale, chiamando i partecipanti a pronunciarsi.
Nell'ampio dibattito sono intervenuti Paolo Carletti, segretario della Federazione Socialista di Cremona, consigliere del Comune di Cremona e capolista del raggruppamento Insieme per il Consiglio Regionale; Michele Chiodarelli, segretario della Federazione Socialista di Mantova, membro della Segreteria Nazionale del PSI, consigliere del Comune di Mantova e candidato al Senato nella Circoscrizione Pavia-Cremona-Mantova; Maurizio Noci; Mario Penci; Amedeo Giuliani, Sandro Gaboardi; Gianantonio Rossi; Santo Consonni; Francesco Ravizza; Antonio Mostosi; Domenico Panariello; Rosario Costi.
Tutti gli interventi hanno delineato la priorità di pronunciamento in rapporto all'imminenza della chiamata alle urne del corpo elettorale; ma hanno parimenti attribuito importanza alla necessità di riprendere dopo il 4 marzo il cammino verso il rilancio di una sinistra italiana di ispirazioni socialista, maggiormente congrua alle aspettative di trasparenza della vita pubblica, di esaltazione dei diritti civili, di maggiore sicurezza e giustizia sociale.
Dopo ampia e, per alcuni versi, appassionata discussione, l'Assemblea, che ha delineato un percorso di mobilitazione organizzativa e politica, ha approvato all'unanimità il seguente documento di indirizzo.
“La Comunità Socialista Cremasco - Cremonese
richiamate le principali norme della nuova legge elettorale, che negano il voto disgiunto, vietano le preferenze per l'elezione dei candidati nella quota proporzionale, consentono le multi –candidature e prevedono il dirottamento dei voti espressi a favore dei partiti che non supereranno il 3%, a quelli che, in coalizione, raggiungeranno percentuali maggiori,
ravvisa l'opportunità di non sottacere le responsabilità delle maggiori forze politiche sostenitrici della legge, peraltro ancora una volta a rischio di incostituzionalità,
suggerisce, agli elettori di provare a contrastare i perfidi meccanismi legislativi, concentrando le scelte alla luce dei profili personali dei candidati presenti nei collegi, valutando la loro conoscenza delle esigenze e delle aspettative territoriali, indipendentemente da ogni altra considerazione e logica dettata dagli schieramenti politici,
invita l'elettorato socialista a non smarrirsi di fronte alla ennesima mancata presentazione di una lista dichiaratamente socialista, autonoma, degna di questo nome, ma a rilanciare proprio la prospettiva assente,
ribadisce convintamente la necessita di riprendere il cammino verso la ricostituzione di un nuovo partito socialista dalle aspirazioni analoghe a quelle che hanno già mobilitato i giovani americani a sostegno di Sanders, quelli inglesi al seguito di Corbyn, quelli portoghesi a supporto di Costa, quelli tedeschi in aperto e serrato confronto con la dirigenza attuale della Spd.
conviene positivamente sui riferimenti solidaristici e ambientali della Lista elettorale Insieme, nonché sulle candidature coerentemente impegnate da tempo al superamento dei tatticismi e delle diatribe interne alla sinistra, oggi mancante di ogni storica e riconosciuta identità. “