La supplicata rielezione a Presidente della Repubblica di Sergio Mattarella, da parte dei grandi elettori, ha messo a nudo impietosamente lo sfilacciato stato in cui si trovano attualmente gli schieramenti politici.
Diversamente da quanti imputano automaticamente alla Politica ogni responsabilità, la Comunità Socialista cremasca, ritiene quanto accaduto, invece, il frutto dell'antipolitica, delle ventate populiste di questi anni, dell'avvento di partiti e movimenti personali, senza ideali e pronti ad ogni alleanza pur di sopravvivere.
Nell'applaudito discorso di insediamento, Mattarella ha ben distinto la mala politica da quella con la P maiuscola, invocata e necessaria non solo nella attività parlamentare, ma in ogni sede o livello istituzionale, strettamente legata a quella dei Partiti, secondo quanto previsto dalla Costituzione.
Il contesto politico amministrativo della nostra realtà territoriale, ha più di un monito su cui riflettere in ordine ai rapporti tra la politica e le Istituzioni del Cremasco, sempre più deboli nelle strategie della Provincia e della Regione.
In più occasioni abbiamo sottolineato criticamente la formazione di coalizioni comunali, improntate all'insegna del passo indietro dei Partiti, anziché su un rispettoso equilibrio tra le componenti civiche e quelle politiche, indispensabile per affrontare razionalmente tematiche sempre più sovraccomunali.
Analizzando diversi fatti pertinenti l'area omogenea cremasca, sono ormai innegabili alcune conseguenze quali: una aumentata disarticolazione sugli obiettivi da perseguire, l'abdicazione della politica territoriale ai Cda delle società partecipate, il tramonto dello storico spirito consortile e solidaristico tra i Sindaci, lo sconsiderato contenzioso giudiziario in corso sulle spettanze economiche chieste dai Comuni recedenti, che non sarebbe mai sorto con una presenza politica autorevole.
Per le considerazioni sopra riassunte, la Comunità socialista cremasca, giudica convintamente la lista Crema Riformista, in competizione alle prossime elezioni amministrative di Crema, una risposta adeguata ai bisogni generali e locali richiamati.
Una alleanza che non nasconde le identità dei soggetti promotori: Azione, Italia Viva, Socialisti e Verdi, che ha deciso di sostenere il candidato sindaco Fabio Bergamaschi, dopo un approfondimento politico – amministrativo delle problematiche cittadine e del Circondario, nonché delle soluzioni possibili da adottare.
Una presenza che se adeguatamente apprezzata, colmerebbe una annosa assenza delle componenti riformiste dal Consiglio comunale della città, darebbe maggiore forza politica alle istanze del Cremasco, sarebbe uno stimolo a replicare, in altri comuni della nostra Provincia, l'opzione promossa a Crema.
Incoraggerebbe anche i socialisti cremonesi, ad accelerare la fase ricostituente della loro organizzazione.
Siamo consapevoli, stante il critico contesto descritto, della difficile prova che ci attende, ma è un impegno inderogabile per il rilancio ovunque della buona Politica e delle culture fondanti la nostra Repubblica.