Tra le persone affette da disturbi psichici la percentuale di disoccupazione risulta più rilevante rispetto alla popolazione generale, mentre l'autonomia lavorativa risulta uno dei principali obiettivi dichiarati dagli utenti e dai famigliari della nostra associazione, impegnata sul territorio cremonese ad una mission di sostegno e di tutela della categoria. Numerose esperienze dimostrano che i percorsi di inserimento lavorativo in progetti mirati per persone con disagio psichiatrico hanno un effetto positivo sul piano clinico, sul piano della fiducia, dell'autostima e sul piano sociale. Il bisogno a cui il progetto intende rispondere è allora quello dell'integrazione con l'attiva partecipazione degli esperti e dei volontari in ambiente lavorativo protetto, in altri contesti reso difficile per l'accresciuta tecnicizzazione. L'associazione che presiedo, in collaborazione appunto con i servizi psichiatrici che hanno messo a disposizione un terreno nell' ex " manicomio" ha attivato il progetto "Dalla vanga alla verza" che consiste nella coltivazione di un orto che diventa quindi un luogo di incontro concreto, che dà prodotti e permette di sviluppare un percorso educativo e lavorativo " in situazione " adeguato alle caratteristiche personali dei 10 utenti ammessi. Gli obiettivi globali sono l' inclusione sociale e il far nascere un micro sistema sostenibile di economia solidale. L' opportunità di perseguire tali obiettivi si è presentata attraverso il bando della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona che come è noto definisce il finanziamento ed eroga il contributo, a conclusione del progetto stesso nella misura del 50% del finanziamento che ammonta, nel nostro caso ad € 20.000. Per accedere al contributo, si è dovuto trovare privati che versassero subito il 20% dell'importo del contributo accordatoci. L'attuazione del progetto, richiede due educatori, un agronomo, gli attrezzi (vanghe, rastrelli, zappe ecc. sementi, innaffiatoi, vestiario per l'orto: stivali antinfortuni, guanti, mantelle, allacciamento per l'innaffiatura. Il progetto rappresentando un esperimento di inserimento lavorativo, prevede una borsa lavoro globale di € 5000 a carico del S.I.L. da suddividere tra i 10 partecipanti, in momenti alterni, per la durata annuale del progetto che richiede un impegno di 10 ore settimanali, suddivise su 4 giorni. Gli utenti provengono dalla provincia per cui bisogna uniformarsi gli orari dei mezzi di trasporto.
La Presidente Prof.ssa Maria Rita Balsamo, Associazione Di.Di.A.PSI Cremona
Per chi volesse raccogliere la nostra richiesta di aiuto che ringrazio in anticipo può versare il proprio contributo, specificando il titolo del progetto presso la nostra Banca d'appoggio" Banca Popolare dell'Emilia e Romagna " via Dante. le nostre coordinate bancarie:
IT 73 Y 05387 11400 000000688507
Il sito della Associazione Di.Di.A.PSI Cremona
http://didiapsi.altervista.org/