Come si suol dire, se il buon giorno si vede dal mattino, la campagna per la raccolta delle firme per il referendum per rendere legale la scelta eutanasica è esordita alla grande.
Ci riferiamo all'esito del primo banchetto (a cura di Luigi Camurri e di Sara Azzini ripresi nell'immagine e di altri attivisti) installato all'angolo Campi/Guarneri in un'ora e mezza è stata raggiunta quota 200 firme, apposte ed autenticate. D'altro lato, in aggiunta alle firme dal numero cospicuo per un esordio reso titubante dall'incertezza del periodo pandemico, si è positivamente registrato attorno all'iniziativa un sentiment palpabilmente di partecipazione e di sostegno.
La Cremona laica, illuminista, democratica non fa mancare, in contesti non esattamente trasparenti dal punto di vista della demarcazione tra i ruoli, una testimonianza che dice da che parte sta la gente.
Il ruolino di marcia, infatti, non riguarda solo la raccolta delle firme d'appoggio, bensì anche la sensibilizzazione attorno ad un perno identificativo della cultura delle libertà individuali.
La campagna dei banchetti e delle conferenze continuerà nelle prossime settimane. Lunedì l'iniziativa esordirà a Casalmaggiore ed è prevista una iniziativa anche a Crema.
Nella città capoluogo il banchetto riaprirà i battenti sabato 3 mattina (dalle ore 9.30 alle 12.30) e domenica 4 tardo pomeriggio (dalle ore 17.30 alle 19.00).
È anche ipotizzata l'idea di aperture anche a margine dei giovedì d'estate.
Se è consentito a chi scrive qui una licenza, non sono concesse diserzioni, soprattutto nel campo della cultura laica.