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Il congresso provinciale aperto dei socialisti cremonesi Carletti riconfermato segretario

Paolo Carletti, unanimemente rieletto segretario provinciale e delegato nazionale, ha scandito i passaggi più significativi della presenza del PSI nella realtà locale

  30/03/2017

A cura della Redazione

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Una settimana prima dell'assise nazionale, la comunità socialista provinciale si era data appuntamento a Cremona nella sala riunioni della Società Filodrammatica Cremonese (g.c.) per la propria assemblea provinciale. Che ha riunito tanto gli iscritti quanto i socialisti ancora (si spera per poco) senza tessera.

I partecipanti hanno unanimemente eletto presidente Mario Penci, storico bastione della UIL e fedelissimo militante e dirigente del socialismo cremonese.

I lavori sono iniziati con la relazione introduttiva del segretario provinciale, Paolo Carletti. Il quale, dopo un'ampia disamina degli antefatti politico-organizzativi che hanno portato al Congresso Straordinario, ha svolto una approfondita analisi sia sul quadro post-referendario sia sul ruolo svolto dal PSI.

Carletti, unanimemente rieletto segretario provinciale e delegato nazionale, ha scandito i passaggi più significativi della presenza del PSI nella realtà locale.

In particolare, si è soffermato sulle politiche istituzionali, che, vede i socialisti nuovamente rappresentati nei due più importanti comuni della provincia ed in altre realtà istituzionali significative.

Il Segretario ha ribadito che il posto dei socialisti, tendenzialmente orientato nel campo di centro-sinistra, non può distaccarsi dalla priorità riconosciuta all'ispirazione riformista e a contenuti amministrativi correlati alle evidenze territoriali.

Concludendo, Carletti ha salutato con molta soddisfazione e con molta fiducia la riaggregazione nella Comunità Socialista delle presenze, talvolta singole, sparse sul territorio.

Sono seguiti gli interventi di saluto da parte di Davide Viola, Presidente della Provincia e Sindaco di Gadesco Pieve Delmona; del Sindaco del Capoluogo Gianluca Galimberti; di Giorgio Mantovani, Presidente della ospitante Società Filodrammatica Cremonese; del Prof. Mario Coppetti; di Clara Rossini, Presidente dell'Associazione Emilio Zanoni; di Andrea Virgilio, vicesegretario Provinciale del PD ed Assessore del Comune di Cremona; di Sergio Ravelli (che ha ricordato la figura di Marco Pannella).

Nella discussione hanno portato il loro contributo Renato Bandera, past presidente dell'AICS, ed Arnaldo Fasani della sezione di Piadena.

Di rilievo, per l'opportuna analisi suggerita dall'ormai prossima tornata elettorale del Comune di Crema, il contributo svolto dal sen Maurizio Noci. Il quale ha, tra l'altro evidenziato, una valutazione fortemente critica nei confronti dell'esperienza della giunta comunale in carica.

Sullo stesso filone si è tenuto anche l'intervento di Virginio Venturelli, già Sindaco di Madignano; che è stato uno dei fondamentali promotori della rilanciata Comunità Socialista.

Il prosieguo dei lavori congressuali si è snodato secondo i canoni di un'assemblea aperta e prevalentemente programmatica. Che per i contributi tematici si è avvalsa di apprezzate testimonianze correlate ai temi di attualità. Che sono i diritti civili, il lavoro, la questione femminile, le politiche delle istituzioni locali.

Il Dott. Mario Riccio, che come noto assistette Welby nella scelta di porre fine ad una non vita, ha svolto un ampio rapporto sull'iter legislativo concernente il testamento biologico e sulla libertà di fine vita.

Mino Grossi, segretario della UIL, ha fornito ai congressisti un approfondito rapporto sia sui temi generali del lavoro che sulla situazione occupazionale del territorio.

Giulia Danieli Penci, indimenticata protagonista del rilancio della CNA, ha dedicato, a pochi giorni dalle celebrazioni dell'8 marzo, un'appassionata riflessione sulle problematiche della donna nel contesto attuale. Indicando nella ricorrenza non un'occasione per festeggiare la donna ma un'opportunità di denuncia della perdurante condizione di discriminazione nei confronti del lavoro e della condizione civile della donna.

Ha indicato nella figura della lavoratrice agricola Paola Clemente, morta di fatica e di sfruttamento, l'emblema delle prossime battaglie per l'emancipazione del lavoro e dei diritti civili della donna. Il Congresso ha tributato a quella che deve essere a pieno titolo considerata un caduto del lavoro un gesto di solidarietà e di ricordo.

Da ultimo, Beppe Carletti, che fu per molti anni assessore al Comune di Cremona, ha svolto un apprezzato approfondimento delle politiche amministrative.

E.V. 

1° foto La presidenza del Congresso (Penci, Carletti, Coppetti) mentre parla il Presidente della Provincia, Viola

2° foto I congressisti rendo omaggio a Paola Clemente

3° foto Il saluto del Sindaco Galimberti

4° foto Uno scorcio della sala congressuale

In allegato fotogalley congresso psi locale e nazionale

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