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Cremona ricorda il 70° anniversario del sacrificio del partigiano " Carmen"

Il giorno 24 a Pozzaglio ha avuto luogo la vera e propria commemorazione di “Carmen” con un corteo, che ha reso l’omaggio floreale alla lapide collocata sul luogo della fucilazione

  30/09/2014 16:55:00

A cura della Redazione

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RICORDATO IL 70° ANNIVERSARIO DEL SACRIFICIO DEL PARTIGIANO “CARMEN”

Si avvicina, col prossimo anno, il 70° anniversario della Liberazione, che ebbe, come è logico, eventi e fatti prodromici assolutamente meritevoli di essere ricordati e divulgati, ancor prima delle celebrazioni del 25 aprile che verranno nel 2015.

Grande merito, quindi, va riconosciuto all’iniziativa congiunta dell’A.N.P.I., dell’Associazione Partigiani Cristiani, dell’Associazione Divisone Acqui, dei Comuni di Cremona e di Pozzaglio che hanno voluto ricordare il sacrificio del partigiano Luigi Ruggeri “Carmen”, giustiziato a Pozzaglio il 24 settembre 1944.

Prima della cronaca della significativa e riuscita iniziativa a ricordo di Carmen, l’Eco del Popolo ritiene utile inquadrare quella fucilazione, destinata ad assumere, nelle intenzioni dell’apparato militare/poliziesco del declinante nazi-fascismo, un evidente significato simbolico, nel contesto che condurrà alla fase finale della Resistenza.

Il giorno 24 a Pozzaglio ha avuto luogo la vera e propria commemorazione di “Carmen” con un corteo, che ha reso l’omaggio floreale alla lapide collocata sul luogo della fucilazione. Al termine della cerimonia, i partecipanti hanno assistito alla conferenza/lezione dedicata alla classe III della locale scuola media prof. Rodolfo Bona.

Se ci è consentito, trattasi di un progetto divulgativo quanto mai fecondo, questo del contatto con l’ambiente scolastico e giovanile.

Chi scrive, infatti, ha ricordo indelebile del contatto personale con le celebrazioni del 1965 (20° della Liberazione), organizzate con larga messe di progettualità, di iniziative, di mezzi (e, soprattutto, di intima convinzione) dall’Amministrazione Provinciale, allora guidata da Ghisalberti e Merzario.

Se è permesso un garbato inciso, suggerito dalla consapevolezza di una temperie caratterizzata da rigurgiti negazionistico/revisionistici e non certamente favorevole né agli impulsi idealistici né alla correttezza storica, non sarà inutile proseguire nell’impostazione dell’iniziativa in trattazione né perdere di vista quella data mezzo secolo fa.

Il ciclo ad hoc della rievocazione della figura di Carmen è proseguito sabato pomeriggio 27 settembre nella sala Spaziocomune del Municipio di Cremona con un convegno storico organizzato dall'ANPI. 

Chi era "Carmen" 

Il profilo di Luigi Ruggeri (Carmen)

Tratto da “Fuori dalla zona grigia” di G. Azzoni

Nato a S. Martino Beliseto nel 1920, risiedeva a a Cremona. Sottufficiale della Guardia di Finanza, passò, subito dopo l’8 settembre 1943, nella Resistenza e combatté sugli Appennini emiliani. Si distingue con azioni rilevanti in quelle zone.

Nella primavera 1944 fu incaricato di organizzare la Resistenza armata nella nostra provincia. Ne diventa protagonista unendo al lavoro organizzativo le prime azioni dimostrative. Ottiene importanti risultati di cui si hanno riscontri in tutte le località in cui ha operato

Catturato in un cascinale dai fascisti a Pozzaglio il 20 settembre, subì, senza cedimenti, sevizie e torture a Villa Merli, a disposizione dell’UPI (Ufficio Politico Informativo, ndr: la Gestapo italiana). Venne fucilato all’alba del 24 settembre 1944. Gli fu intitolata subito la 3° Brigata Ghinaglia operante tra Cremona e Casalmaggiore, nella fascia tra il Po e la via Giuseppina.

 

In allegato lo speciale de L'Eco del Popolo su " Carmen"

Le foto: Funerali di " Carmen",Fabrizio Superti e Mimmo Franzinelli e Mario Coppetti

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