Il 16° Congresso Nazionale dell’ANPI
Con l’anno nuovo è stata avviata la procedura di svolgimento del 16° Congresso Nazionale dell’ANPI, la cui Assise generale si svolgerà a Rimini nei giorni 12-15 maggio.
Il Congresso viene a cadere nel 70° del Referendum istituzionale e dell’elezione dell’Assemblea Costituente.
Non casualmente il tema del Congresso dell’Associazione partigiana è “Con i valori della Resistenza e della Costituzione, verso un futuro democratico ed antifascista”.
Il Comitato Nazionale, che l’ha indetto in data 25 ottobre 2015, presentando il documento giunto all’esame delle strutture territoriali, sottolineava, con giusto orgoglio, una rimarchevole circostanza, che riportiamo: “Un’importante sentenza del Tribunale Militare di Verona, nell’ammettere l’ANPI come parte civile in un processo relativo a stragi compiute nel 1944 da nazifascisti, ha dichiarato testualmente: “l’ANPI è storicamente l’erede, in forma statutariamente riconosciuta, di tutti quei gruppi e formazioni che dal 1942- 43 in avanti hanno costituito centro di riferimento collettivo di grandissima parte della popolazione italiana, che animata dal medesimo sentimento di restituire al Paese libertà e democrazia, ha agito nelle più avanzate forme, anche non necessariamente armate. Di quei gruppi e formazioni l’Associazione è l’erede spirituale, stante l’identità dei fini”.
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Carlo Signorini. L’Anpi ricorda il 100° della nascita
Nel quadro del significativo programma di celebrazioni della Memoria si è svolto nella mattinata di oggi presso il Tempio dei caduti partigiani del Civico Cimitero una cerimonia di rievocazione del sacrificio del partigiano socialista delle Brigate Matteotti Carlo Signorini. Operaio, Comandante della SAP di S. Bernardo col nome di battaglia “Lancia”, fu falciato il 27 aprile 1945 in un’imboscata tesa dai tedeschi in ritirata verso il bresciano all’altezza di Pozzaglio.
La testimonianza ed il suo sacrificio sono stati rievocati presso il Tempio dei Partigiani Caduti, dove riposa Signorini, per iniziativa congiunta dell’ANPI Provinciale, rappresentata dalla Presidente Mariella Laudadio e da Giuseppe Azzoni, Ennio Serventi, Luzzini ed altri dirigenti, e dal Circolo a lui dedicato, rappresentato dal Presidenti Moretti, dal Vicepresidente e da altri consiglieri.
Laudadio ha sottolineato l’originale e beffarda circostanza rappresentata dal fatto che Signorini cadde in un agguato portato da una pattuglia di tedeschi in fuga e probabilmente animati da spirito di vendetta, ben due giorni dopo la fine convenzionale del conflitto in Italia.
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