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Comunità socialista si riunisce a Crema in viste delle prossime elezioni

L’assemblea della comunità socialista provincialesi riun isce in vista della prossima tornata elettorale VENERDI’ 17 NOVEMBRE 2017 ore 21 Sala Circolo ARCI di S. Bernardino Crema

  16/11/2017

A cura della Redazione

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L'assemblea della comunità socialista provincialesi riun isce in vista della prossima tornata elettorale VENERDÌ 17 NOVEMBRE 2017 ore 21 Sala Circolo ARCI di S. Bernardino Crema

Come anticipato nel titolo, tra qualche mese il corpo elettorale italiano verrà chiamato a rinnovare la rappresentanza parlamentare. La chiusura della Legislatura agli sgoccioli coinciderà con quella dell'assemblea legislativa della Regione Lombardia. Tale doppio appello costituirebbe di per sé un evento rilevante per la vita politico-istituzionale. Gli organi legislativi in fase di congedo non si faranno certamente rimpiangere. Per l'inconcludenza del loro percorso, reso problematico da incerti equilibri e caratterizzato da uno sforzo collettivo di peggioramento (se fosse stato possibile, considerando i già non entusiasmanti precedenti) del servizio reso alla democrazia ed al Paese.

Certamente la Legislatura che si chiude entrerà negli annali come una delle peggiori della Repubblica. Per di più non può non registrarsi il fatto che in pancia a questa performance assolutamente priva di senso della marcia stanno maturando i germi per un ulteriore avvitamento in senso negativo.

La cosa, sul cui fondamento non pare proprio ci possano essere dubbi, avvia la gestione stralcio del mandato parlamentare e l'allestimento delle procedure per il nuovo in una dimensione di preoccupazione per le prospettive.

Di ciò sono ben consapevoli i socialisti, che da un quarto di secolo sono stati privati, al di là di episodiche posizioni di rappresentanza più che altro simbolica, di un vero potere di incidenza nei processi legislativi e governativi.

Nei prossimi giorni avvieremo, nella consapevolezza dei limiti di una testimonianza generosa ma confinata negli ambiti dell'idealismo, un confronto ed un approfondimento sul contributo che i socialisti, pur in tali avverse condizioni, possono esprimere nell'interesse della governabilità del Paese e delle sorti di una sinistra, baldanzosamente incamminata verso il ciglio del burrone.

Sia quel che sia la Comunità Socialista, cremasca e cremonese, che nel corso del 2017 si è ricomposta e ha fatto testimonianza della volontà di partecipare alla vita politica del territorio e delle sue istituzioni, non farà mancare il proprio contributo.

Il suo coordinatore, Virginio Venturelli d'intesa con la Segreteria Provinciale del PSI e del compagno Noci, ha concordato di attivare la convocazione dell'Assemblea Provinciale.

Allo scopo di fornire un punto di riferimento per l'avvio della discussione, la convocazione è stata completata dall'elaborazione della traccia che viene proposta:

la Comunità socialista

dopo aver atteso ed auspicato che le forze di sinistra condividessero:

l'esigenza di riportare al voto l'elettorato di sinistra, rifugiato nell'astensione o disperso in altre direzioni, per mancanza di proposte credibili e interpreti coerenti,

l'enunciazione con chiarezza e semplicità di “idee forza” rispondenti ai bisogni reali dei cittadini,

la consapevolezza di non ripetere esperienze passate sostanzialmente dettate da convenienze elettorali da parte dei singoli promotori,

la trasformazione di una iniziale lista unitaria in un partito unico entro il 2018, partecipando in tale veste, quindi, sia alle elezioni regionali che a quelle europee previste nella primavera 2019,

la necessità di assegnare al nuovo soggetto un nome ed una identità esplicita, politicamente presente anche in Europa per poter condizionare le politiche del parlamento europeo,

rilevato che ancora nulla finora ha trovato piena attuazione, come evidenzia anche il voto siciliano, che consegna la Regione al centro destra con il Movimento Cinque Stelle appena distanziato ed una sconfitta, senza se e senza ma, delle forze di sinistra,

sentite le trite e ritrite accuse e recriminazioni reciproche, senza alcuna seria dimostrazione di voler correggere i rispetti comportamenti al fine di riportare il centro sinistra ad essere nuovamente elettoralmente competitivo,

con il presente documento:

interviene nel confronto in corso guardando principalmente al merito delle proposte politiche in campo, rispetto ai tatticismi contingenti,

avanza a tutte le organizzazioni che si richiamano al socialismo, la proposta di farsi portatori di una urgente revisione degli assetti delle Istituzioni dello Stato, nonché sostenitori della attuazione degli indirizzi fondanti della Costituzione, per il rilancio della democrazia e della piena occupazione,

ritiene, che a sostegno di tali obiettivi sia finalmente possibile puntare anche alla ricostruzione di una rinnovata e riconoscibile forza socialista, che riassorba la diaspora, e altresì determinante nelle coalizioni che vorranno imboccare, all'indomani delle elezioni, strade diverse rispetto a quelle percorse in questi anni,

indica, esplicitamente di guardare alle scelte promosse, con successo, dal governo portoghese, a guida socialista, quali la cancellazione delle politiche di austerità avviate precedentemente, l'innalzamento del salario minimo, l'abbassamento dell'età pensionabile, l'aumento degli investimenti pubblici, con una generale forte riduzione della disoccupazione, 

conviene del tutto sbagliata la ricerca e la individuazione dei leaders, prima di aver definito i programmi e le identità politiche, cosi come richiamarsi ovunque a Corbyn e Sanders, nascondendo ogni riferimento alla storica tradizione socialista,

invita tutti i socialisti, ovunque si trovino, ad incontrarsi urgentemente affinchè si evitino presenze sparse in liste altrui, altezzose, genericamente civiche, di sinistra, neo uliviste, senza alcun legame, indispensabile, con le famiglie progressiste europee, per incidere sulle scelte comunitarie.

(immagine panoramica di repertorio di una recente iniziativa pubblica)

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