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8marzo21 - Donna per sempre!

Essere Donna sempre ed essere Donna al tempo del Covid. Sette donne si raccontano tra il quotidiano e il lavoro

  07/03/2021

Di Roberta Tosetti

8marzo21+-+Donna+per+sempre!

Dopo anni di studio e lavoro, e conoscenze, e vittorie, e cadute e risalite mi sento di affermare che il mondo delle donne ha mille sfaccettature e, non tutte sono belle: Quindi nella nostra lotta alle affermazioni individuali, alziamo lo sguardo intorno a noi ed aiutiamoci ad avere quella forza tutta al femminile di reagire e rialzarci in una situazione, tendendo una mano sia nel lavoro che nella vita di tutti i giorni.

Una donna amica, ma che vuole tenere l'anonimato mi scrive questa riflessione sul mondo femminile. È forte, è unica, è vera. 

Elena Nicolini, scrittrice e mamma si racconta

Sono figlia, moglie, mamma ergo donna. Donna che respira la storia di un bellissimo borgo, che apre la finestra di mattino con l'incertezza nel cuore tra 3, 2, 1 secondi si stamperà un sorriso sulla bocca che solo il marito e il figlio potranno vedere e dunque dovrà essere un super sorriso…e sarà lo stesso sorriso a salutare Chiara che vive lontano…

Elena è ottimista, il suo bel sorriso l'ha sempre guidata nella sua vita

La vita è come uno specchio, se sorridi ti sorride. Non serviranno atti eroici…ma piccoli gesti che riscaldano il cuore. 

Carla Urgesi è una donna impegnata in politica. Lo fa perché lo sente, lo fa perché aiutare il prossimo è parte di sé

Essere donna significa essere un mondo. Non solo corpo ma un progetto di vita. Inizia con l'essere figlia, poi compagna, amica, moglie, mamma è il tutto. 

Laura Valcarenghi è docente e animatore digitale. Un vulcano di donna che ha creato nella sua scuola un progetto unico

Essere donna al tempo del Covid significa portare tutte le cicatrici con equilibrio, con il sorriso di chi sa che poi arriva sempre l'arcobaleno. 

Ana Vera Teixeira giornalista e curatrice d'arte racconta

Poiché la donna fu la prima ad essere tentata, il messaggio di grazia di Dio arrivò prima ad una donna e il consenso della donna ha sempre determinato il destino dell'intera umanità. Edith Stein, tedesca, filosofa, carmelitana scalza, ebrea, rinchiusa nel campo di concentramento di Auschwitz - Birkenau dove, insieme alla sorella Rosa, terziaria carmelitana scalza, nel 1942 venne trucidata. La prima parte del suo pensiero, forse, è la causa di perché il mondo letterario profano, presenta la donna come una sorta di demone degli abissi. 

Sì, la prima ad essere tentata, quindi responsabile della tentazione. Questo, un breve riferimento al mondo cattolico cristiano, e si parte da molto lontano. 

Con la mia visione e la mia esperienza di vita, posso dire che essere donna significa essere forte, per affrontare sfide e difficoltà, cercando sempre risposte alle sorprese che la vita porta. La donna ha una grande forza interiore che le permette, di essere madre, di lavorare con competenza, di superare gli ostacoli con serenità, di amare e di perdonare, anche nelle situazioni più difficili. 

La donna di oggi deve fare i conti con tante differenze e discriminazioni, soprattutto nell'ambito lavorativo. Conciliare la gestione della casa, della famiglia, e del lavoro, è un'ardua sfida quotidiana. 

La pandemia e il lockdown, hanno messo a dura prova, ancora di più, il ruolo della donna nella gestione della famiglia, e del lavoro. Molte donne, hanno dovuto rinunciare al proprio lavoro e, alla carriera, per dedicarsi alla famiglia e ai figli. 

La donna ha capacità di reinventarsi sempre, e di affrontare le difficoltà con creatività e resilienza. Conosco donne, che come me, nonostante tutte le difficoltà, dolore, lutti pesanti e malattie, continuano a rinnovarsi e, cercare di sopravvivere con forza, speranza e dignità. 

Sara Acerbis è docente, scrittrice e donna impegnata in politica

Essere donna al tempo della pandemia è una dura prova di resistenza fisica, psicologica e motivazionale. La donna “per contare” nella società deve avere il coraggio di lasciarsi alle spalle tutto il retaggio culturale che la vuole moglie, madre, spogliarsi da ogni pregiudizio generazionale, per lasciare spazio al suo essere autentica, risoluta e anche poliedrica. Se è difficile essere donna in situazione di normalità, al tempo della pandemia con scuole chiuse, attività sospese, carichi di cura all'interno della famiglia, si rischia di schiacciare sempre di più le donne sotto il peso della casa, della famiglia e del lavoro. La fiducia non deve mai mancare: le donne sono da sempre energia positiva per il nostro Paese sia nei confronti del cambiamento, sia nelle sfide da affrontare. Una donna ha sempre una soluzione dentro di sé, è sufficiente ascoltarla, comprenderla, sostenerla. 

Laura Magli, vice sindaco di Orzinuovi e farmacista

Essere donna in tempo di pandemia significa essere madri, mogli, lavoratrici. Significa essere delle combattenti e non aver paura di crollare. Nel mio caso ho provato diverse sensazioni: sono mamma, farmacista e ho un ruolo istituzionale importante. Mamma che ha sostenuto i propri figli nel momento in cui la scuola, le amicizie e la socialità si sono fatti distanti. Come componente di un'amministrazione mi sono confrontata con il periodo peggiore che il mio paese, Orzinuovi, abbia mai vissuto. Quando operare le scelte giuste era questione di tutela della salute pubblica. Sono farmacista e da dietro il banco ho accolto tutte le storie di dolore di questo covid che sono in qualche passate in farmacia. Ho partecipato come ho potuto al dramma delle famiglie e ho assistito alla scomparsa di chi non ce l'ha fatta. Questo dolore si è fermato in me lasciando una traccia. Perciò essere donna in questa pandemia significa coraggio, ascolto e capacità di scegliere sempre aiutando. Mai come in questo momento la cultura del bene comune è valore fondante di ciò che ci aspetta.

Serena Pellegrini, docente di Scienze Motorie e personal trainer 

L'essere donna al giorno d'oggi significa essere in costante e continua ricerca di un nuovo mondo o solamente di un nuovo modo di pensare e di vivere le proprie emozioni; significa creare equilibrio per sé stesse ed essere sempre pronte a qualunque “perturbazione” che ci metta continuamente in situazione di non-equilibrio; significa amare senza pregiudizi e aprire il cuore a ogni novità, seppur imprevedibile; significa condividere un pensiero, un sentimento, un'idea e sentirsi parte di essa; significa guardare al futuro nella speranza che ci sia sempre un sorriso disposto a incrociare il nostro; significa sentirsi libera, ma non per questo “leggera”; significa impegnarsi a più non posso in una missione o per un obiettivo e piangere all'infinito finché non lo si ha raggiunto; significa accogliere la sconfitta e l'insuccesso aspettando di coglierne il vero senso; significa accettare con serenità che certe cose non le accetterai mai con serenità; significa essere femmina, figlia, madre e tanto altro ancora... luce nelle tenebre, gioia nella disperazione e amore senza condizioni e senza limiti.

Donne, donne, donne. Noi siamo così un po' di Laura, un po' di Elena, un po' di Ana Vera, un po' di Sara, un po' di Carla…

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