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Lettere all'ECO /41

Riceviamo e molto di buon grado pubblichiamo

  13/10/2024

Di Redazione

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Dossier "Pacco"

Signor Direttore

Vorrei fare alcune osservazioni a quanto è stato scritto oggi su un quotidiano locale, e commentato ulteriormente da illustri giornalisti, in merito all'incontro del Dr Belleri, che dopo aver convinto una scolaresca delle medie di Cremona della bontà del progetto Cucinella, si cimenta alla conviviale del Lions Club Cremona Host.

Come appassionato di montagna fin dall'infanzia mi ha sempre colpito la storia di grandi scalatori che affrontando inimmaginabili pericoli, e a sacrificio della propria vita, hanno raggiunto con le proprie sole forze vette da sempre considerate inviolabili.

Ancor più mi colpi la decisione di un grande e insuperato scalatore come Reinhold Messner che prossimo alla vetta dell'ultimo 8000 che l'avrebbe consacrato nella storia della montagna per aver scalato per primo tutti gli 8000 decise di non fare gli ultimi cento metri di dislivello per conquistare la cima. La ragione l'ha spiegata nei suoi scritti: “ mi sono reso conto che l'ultimo tratto che portava alla vetta era coperto di una neve apparentemente compatta, ma che secondo la mia esperienza poteva nascondere insidie e portarmi alla morte”. Messner è tornato a valle, vivo, e ha deciso che tra la gloria e la morte c'è una sola risposta. Se c'è tempo per ripensarci, c'è tempo per valutare altre soluzioni e raggiungere l'obiettivo nella pienezza della ragione e dell'emozione di fare in ogni caso una grande impresa.

E' quello che mi sento di dire al Dr Belleri che in merito al nuovo Ospedale ammonisce tutti “indietro non si torna, non c'è nulla di meglio che il progetto ad “anello” disegnato dall'arch. Cucinella”.

Ma per dire “non c'è nulla di meglio” bisogna aver fatto un confronto con almeno un'altra possibilità.

Cosa mai fatta, e se fatta, mai resa nota. Chiediamo da sempre che vengano messe a confronto nella “organizzazione funzionale” e nei “costi” le due scelte antitetiche: nuovo ospedale, riqualificazione dell'attuale Ospedale.

 Invitiamo come movimento per la riqualificazione dell'Ospedale di Cremona il Dr Belleri ad una saggezza pari, o anche superiore alla saggezza di Messner. Superiore perché superiore sono le sue responsabilità in quanto non gestisce la sua vita e i suoi soldi, ma la vita di tutti noi che ci vediamo sottratte centinaia di milioni spendibili per la sanità in altro modo che non un ospedale apparentemente bello e efficiente.

Le prime critiche al progetto Cucinella sono state da noi pubblicate su YouTube il 3 agosto scorso https://youtu.be/q26y6m_ByaA?si=5T072ym5ph7J4Jjt e mai smentite…

Attenzione Dr Belleri la “neve” è fragile ed è probabile che lei e tutti noi precipitiamo a valle senza aver raggiunto insieme né la vetta di un nuovo ospedale né la possibilità di ristrutturare l'attuale ospedale… tutti sanno cosa succede nelle grandi opere in Italia… il 2030-31 è un obiettivo che lei ora segnala sicuro, ma che smentisce quanto un solo anno fa ci disse il suo predecessore Dr Rossi che argomentava orgoglioso la fine lavori nel 2030… per ora il bias è di un anno… lo strato di neve apparentemente solida è un anno… chissà quanto sarà fra 12 mesi quando constateremo che i soldi mesi a bilancio saranno insufficienti e dovrete consolidare lo strato di “neve” per poter passare un po' più sicuri le insidie per arrivare a completare “l'anello d'oro”  con altre decine (centinaia?) di milioni.

Come sempre chiediamo collaborazione e un confronto con tutti, i più convinti, sempre meno, e i dubbiosi, sempre più, tenuti insieme da un collante (interessi di partito o di economia aziendale) che sta dimostrando di sciogliersi come “neve al sole” … Grazie

Enrico Gnocchi, Sostenitore del “movimento per la riqualificazione dell’Ospedale di Cremona,11 ottobre 2024, Cremona
Enrico Gnocchi, Sostenitore del “movimento per la riqualificazione dell'Ospedale di Cremona,11 ottobre 2024, Cremona

“Indietro non si torna!!” …come direbbe La Russa….

Caro direttore, questa mattina la prima pagina del quotidiano La Provincia ha catturato tutta l'attenzione su due articoli in antitesi tra loro.   Il primo mette in evidenza come medici e infermieri lasciano i posti di lavoro per evidenti carenze di guadagni rispetto all'intensità delle prestazioni. Ultimamente il governo per raggranellare soldi onde evitare il deficit di bilancio si rivale su sanità e scuola, promettendo ma in realtà togliendo. Si fa leva sui giovani laureandi perché onorino la loro missione scegliendo di impegnarsi negli ospedali …battutaccia o estrema assurda fiducia nel prossimo??

Quello poi che mi ha veramente “stordito” è stato leggere più sotto la dichiarazione del dott Belleri: INDIETRO NON SI TORNA!!

Ehila Ehila trulla la ‘. Perbaccolina!! Nemmeno queste parole fossero state pronunciate da un componente del governo… La Russa per esempio. 

Siamo seri: il nuovo ospedale sarebbe il rimedio a tutti i mali … attirerebbe eccellenti professionisti …pronti ad assistere gli ammalati anche se lontano dalle preziose attrezzature?? Il loro previsto onorario è stato già conteggiato?

Sarebbe un bel gesto da parte del dott Belleri l'assumersi ogni responsabilità sulla validità del progetto e sulla certezza che Regione Lombardia e lo stesso attuale governo abbiano le coperture necessarie per finanziare l'avveniristico progetto!!

Per non aggravare il costo di poter curare tanti pazienti si ovvia alla ristrutturazione dell'attuale nosocomio

Eppure, ammettendo a fatica che il secondo sorga come progettato nell'area vicina, una volta reso agibile con tutti gli accorgimenti necessari, si ovvierebbe alla demolizione per una nuova utilizzazione: dare ospitalità agli anziani e alla facoltà di Medicina. Vicino vicino all'ospedale a cui tanti aspirano. 

Naturalmente, in caso di mancanze, non vi sarebbe alcun pericolo di restare senza assistenza per le persone ammalate, per far fronte ad eventuali nuove epidemie ….

E chi deve pagare tutto ciò è il cittadino che oltre partecipare alla spesa del nuovo per anni non avrà ospedali operativi e dovrà sborsare per guarire......per la gioia dei privati......

Non vi vergognate di proporre per oro questo schifo di proposta.....sistemate come ogni città importante ha fatto il vecchio e pagate di più medici e infermieri e noi saremo contenti....

E chi deve pagare tutto ciò è il cittadino che oltre partecipare alla spesa del nuovo per anni non avrà ospedali operativi e dovrà sborsare per guarire......per la gioia dei privati......

Non vi vergognate di proporre per oro questo schifo di proposta.....sistemate come ogni città importante ha fatto il vecchio e pagate di più medici e infermieri e noi saremo contenti....

....

Grazie di cuore, gentile direttore, un cordiale saluto 

Clara Rossini, 7 ottobre 2024, Cremona
Clara Rossini, 7 ottobre 2024, Cremona

La Salute pubblica è un diritto sancito dalla Costituzione

L'impegno editoriale de L'Eco dà i suoi frutti, Lettere a l'ECO/40 ne è la prova. Vero è che leggere di iniziative diverse molto interessanti, ma messe a confronto con altre, altrettanto valide, ti fanno riflettere. I Comitati, nati dal basso, sono a contatto con la realtà e i bisogni del cittadino e di conseguenza mirano al Bene comune. I Partiti politici, anche quelli di opposizione, fanno propaganda e più che a risolvere i problemi cercano visibilità con progetti spesso irrealizzabili. La Salute pubblica è un diritto sancito dalla Costituzione e come tale va difeso con ogni mezzo.

Allora queste contraddizioni le hai colte tu.   Oggi quello che più mi ha stordito è stata la dichiarazione di Belleri: indietro non si torna!! Nuovo ospedale attirerà eccellenti professionisti …  che sistemeranno le flebo e vuoteranno le padelle, aggiungo io. Sullo stesso quotidiano infatti vi è l'articolo che è sempre più difficile reperire medici e infermieri …troppo lavoro, poca considerazione, stipendi irrisori ….

Sarebbe un bel gesto da parte di Belleri che si assumesse ogni responsabilità sulla validità del progetto e sulla certezza che Regione Lombardia e lo stesso attuale governo abbiano le coperture necessarie per finanziare l'avveniristico progetto!!

C.L., 11 ottobre 2024, Vicenza.

È questa testata a ringraziare i lettori corrispondenti e, in particolare, il Movimento coordinato dal dott. Gnocchi che, come si suol dire, non fanno mancare gli ingredienti che danno sostanza ad un focus suscettibile di mettere in campo il controcanto di una tendenza (delle “cupole”) che avrebbe fatto volentieri a meno di contraddittorio.

Della scaturigine fiduciaria delle Direzioni della Asst si subodorava. Di questa e della precedente. Assolvere, anche dal punto di vista della narrazione, l'ordine di servizio è scontato e da mettere in conto. Altro conto è adottatore qualche speech, che forse al di là delle reali intenzioni, fa come quell'” indietro non si torna” il verso alla truculenta esternazione del passato.

Fatto questo che induce a ritenere il superamento della consapevolezza delle batterie scariche, nell'impresa di tenere a bada l'opinione pubblica, preoccupata del totale default del SSN, a colpi di balle.

Stiamo seguendo (ma proprio perché lì soggiornante) il percorso propedeutico del parallelo nuovo ospedale di Trento. Esternato con narrazioni ben più rispettose e esaustive di quelle cremonesi. Dubitavamo del peso specifico del precedente titolare. Ma si ha motivo di ritenere che il subentrante non sia da meno. La "cupola" politico amministrativa galleggia sull'argomento

Pensiamo che la linea degli “annusamenti” sia servita a poco. Mi che sia necessario passare alle maniere forti. Gli incontri non sono serviti. Anzi hanno accreditato Asst come interlocutore disponibile.

Lo sosteniamo nella consapevolezza dell'insostenibilità del disastro che pende sulle sorti della sanità pubblica. Forniamo un dato: per accedere al “banco” sanitario-ospedaliero (ben lungi da livelli accettabili), occorre aggiungere al fondo pubblico di 131 mld, altri 40 mld poche degli utenti che già pagano le tasse (quelli che le pagano). Si calcolando che oltre milioni di cittadini non si curano (per le falle del SSN e per tasche vuote). C'è da aggiungere altro?!

Paolo Bodini

Paolo Bodini si è dimesso dai Friends of Stradivari (e dal Pd). Ha portato per vent'anni Cremona e la liuteria nel mondo con una fitta rete di relazioni e riportando qui meravigliosi strumenti” …è il clamoroso titolo del pezzo con cui CremonaSera rende ufficiale la voce che circolava e che farebbe dipendere il passo dell'ex Sindaco dalla, se si può dire, “trombatura” nel rinnovo dell'incarico di Presidente (in cui mi era sembrato che l'interessato non avesse sfigurato).

Mi piacerebbe conoscere, caro direttore, la tua opinione in merito.

Giancarlo Cantelli, 12 ottobre 2024, Cremona

Subito accontentato. Sul "i suoi figli migliori" (riferito a Bodini dal commento del Direttore Mario Silla) è facile sapere come la pensiamo. Ma un conto è essere realistico sul profilo del personaggio. Altro è (e non fa per noi) far parte della canea scatenata contro chi non è più di moda. In un circo Barnum così vasto di "posti" (per lo più attribuiti, con generose prebende, a improbabili "talenti") questo scivolone di stile potevano anche risparmiarselo. 

Per di più sarebbe d'obbligo sottoporre il subentrante alla prova di alfabetismo.  La "ditta" anche con questi gesti da spoil system de noantri rivela il proprio stile gretto. Chissà che qualche altro sparuto lettore Eco non mi mandi un'ulteriore impressione. Il Direttore Silla ha fatto bene a scrivere e in quei termini. Anche se (come direbbe il nostro maestro Patecchio/Zanoni) lavare la testa all'asino è quasi sempre inutile.

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