Ce l'ha fornita (ben sapendo di suscitare piacere ed apprezzamento) il presidente del Consiglio Comunale, avv. Paolo Carletti (nella foto sotto).
Nei giorni scorsi si è completata, sotto la sua direzione con la sua diretta partecipazione operativa, l'operazione di riordino degli atti del Consiglio Comunale. Di riordino, ma anche di conseguente e pratica disponibilità dei faldoni tematici e dei registri dei verbali delle sedute del massimo organo deliberativo dell'istituzione comunale.
Si tratta, come sarà facile percepire, di un giacimento di atti e di testimonianze che rappresentano decenni di vita istituzionale e di storia cittadina.
Sul fatto che fossero debitamente custoditi non abbiamo mai avuto dubbio alcuno. Altra cosa è la consultabilità facilitata. All'interno di un locale dedicato e, presumiamo, con l'assistenza adeguata di addetti.
Ne trarrà prestigio il rating dell'istituzione cittadina, in termini di trasparenza e di vicinanza ai cittadini.
Ne trarranno vantaggio tutti i potenziali utenti: le istituzioni educanti, gli studenti, i ricercatori e, dulcis in fundo, gli operatori della comunicazione.
Sovente ci capita di leggere cronache e divulgazioni, il cui format sembra svelare che il lavoro da back office è stato volonteroso, ma non all'altezza.
Probabilmente continuerà questo andazzo di comunicazione non esattamente approfondita. Ma, con la miglioria introdotta dal Presidente Carletti, sarà difficile accampare criticità di reperimento fonti.
E, dato che ci siamo, ci allarghiamo. Ne abbiamo parlato al diretto interessato. Sarebbe assolutamente positivo lo step successivo. Vale a dire la digitalizzazione di tutto questo formidabile bacino di atti amministrativi e di storia. In tal modo la consultabilità, soprattutto a distanza, raggiungerebbe il top.
Ci contiamo?
Nella nostra Gallery più stto: la location del servizio documentazione degli atti del Consiglio Comunale e una vecchia raccolta iconografica dei caduti per la Liberazione di Cremona