Il Nuovo Torrazzo di Crema oggi riporta un interessante approfondimento dell'iniziativa, assunta dal Sindaco del Comune di Casale Cremasco, Antonio Grassi, che avvia concretamente il progetto per una Casa della Salute.
È esattamente ciò che la rimodulazione del sistema sanitario dovrebbe attuare diffusamente; cioè invertendo le dinamiche che nell'ultimo quarto di secolo hanno deterritorializzato la sanità pubblica.
Sull'articolo e sull'iniziativa del Comune di Casale ci è giunta una riflessione del nostro lettore, Antonio Biffi, di Stagno Lombardo
Molto interessante e degna di una vasta emulazione, l'iniziativa del comune di Casale al quale faccio i miei complimenti. È il mezzo migliore per avvicinare al territorio l'assistenza medica. Era nei progetti che avevo proposto sei anni fa. Creare un ambulatorio medico polifunzionale in superamento dell'attuale che conta una saletta di attesa di poco più di sei metri quadrati con 8 posti a sedere. L'invecchiamento della popolazione pretende che la sanità pubblica ritorni sul territorio fruibile ed organizzata. La pandemia ha messo in luce gli errori del passato. Ora è il tempo di porvi rimedio partendo dalla base, partendo dalle piccole comunità come la nostra, dove lo spirito di solidarietà non è mai mancato, ma che ha bisogno di sviluppare servizi sempre più efficienti per la popolazione. Più servizi rendono più appetibile il vivere nei paesi e riscoprire le bellezze e la serenità dei paesaggi della " bassa". Un abbraccio e complimenti al sindaco Grassi.
Antonio Biffi