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Notizie, contributi e riflessioni dal fronte della pandemia

Da Fondazione Circolo Fratelli Rosselli e Socialismo XXI Secolo

  01/04/2020

Di Redazione

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L'EdP ha da giorni aperto una riflessione collettiva orientata sia nel senso sia dell'emersione di aspetti reconditi e trascurati dall'informazione talvolta reticente e/o compiacente sia dell'approfondimento delle prospettive del dopo emergenza intesa in senso sanitario.

Già parare il terribile colpo sulla salute dei cittadini appare vieppiù impresa improba. Ma sin d'ora, consapevoli di esortare a guardare la luna e non il dito, è ineludibile lo sforzo sincrono di rimodulazione della risposta alle devastazioni del modello socio-economico.

Pubblichiamo di seguito due contributi.

Care amiche e cari amici della Fondazione, 
donare per far fronte all'emergenza Covid-19 in questo momento di grande difficoltà è un importante dovere civico. 
Il nostro Stato sta facendo molto ma come abbiamo appreso molti posti di Terapia intensiva sono stati creati grazie alle varie donazioni. Stessa cosa possiamo dire per i dispositivi di protezione individuale, indispensabili per tutti coloro che sono in trincea in questo momento. 
Ed è per questo che sentiamo utile ricordare, anche se senz'altro non ce ne è bisogno, che è possibile fare una donazione a supporto della Protezione Civile che, come previsto nell'ambito del Decreto Legge “Cura Italia”, ha aperto un conto corrente bancario dedicato per sostenere medici, infermieri e tutti coloro che sono in prima linea nel contrastare la diffusione dell'epidemia da Coronavirus e a Estar che mette a disposizione dell'intero Sistema Sanitario Regionale toscano un proprio numero di conto corrente bancario dedicato alla raccolta di denaro che sarà destinato ad acquistare farmaci, dispositivi medici, dispositivi di protezione individuale e attrezzature sanitarie utili a fronteggiare il covid19.
Le donazioni alla Protezione Civile possono essere effettuate tramite bonifico sia dall'Italia sia dall'Estero usando le seguenti coordinate bancarie:


Banca Intesa Sanpaolo Spa
Filiale di Via del Corso, 226 – Roma
intestato a Pres. Cons. Min. Dip. Prot. Civ.
IBAN IT84Z0306905020100000066387
BIC: BCITITMM


https://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=5386&area=nuovoCoronavirus&menu=vuoto


Per le donazioni a favore degli ospedali della Toscana per fronteggiare l'emergenza Covid-19 potete versare qualsiasi somma di denaro tramite 
Bonifico bancario intestato a Estar


IBAN: IT89 Z 05034 02801 000000005970
Banco BPM Firenze
Piazza Dei Davanzati,3 – 50100 Firenze (FI)
Causale: Emergenza COVID-19

www.estar.toscana.it/ns-cittadini/ns-notizie/6967-campagna-donazioni-coronavirus-sostieni-gli-ospedali-toscani

Sul nostro sito abbiamo pubblicato una pagina di IDEE E PROPOSTE PER L'EMERGENZA, nella quale pubblicheremo i contributi che ci verranno dai nostri soci e simpatizzanti: https://rosselli.org/idee-e-proposte-per-lemergenza/
Aspettiamo il contributo di altri, oltre a quello pubblicato di Andrea Puccetti sugli aspetti e le soluzioni economiche alla crisi in cui si trova il Paese.
Naturalmente siamo convinti che vi siete gia impegnati in un modo o nell altro a fronteggiare questo tragico stato di emergenza, ma naturalmente può essere utile segnalare questi indirizzi. 
 

Vi porgiamo i più cordiali saluti. 
 

Per la Presidenza della Fondazione Circolo Rosselli,
Valdo Spini
Paolo Golini


Dona per essere al fianco di chi ogni giorno affronta questa battaglia.

DOCUMENTO POLITICO DI SOCIALISMO XXI TOSCANA

Tempi di coronavirus, di cambiamenti, ruolo dell'Europa, giungere presto alla Epinay socialista.

EMERGENZA SANITARIA

Questa emergenza sanitaria sta avendo un impatto molto pesante sul nostro paese, in Europa e nel Mondo.

La scelta giusta e coraggiosa, di imporre il blocco di una nazione come l'Italia sta generando ripercussioni gravissime sul sistema produttivo, sul sistema commerciale e su quello dei servizi sociali.

Per questo, per adempiere a quanto la Carta Costituzionale italiana sancisce, come socialisti, chiediamo che siano attivati sistemi di controllo della spesa ferrei e severi e dall'altro siano incrementati gli investimenti e le risorse economiche, affinché tutto il sistema sanitario nazionale sia veramente efficiente e gratuito per tutti. Questa dovrà essere nuovamente una nostra priorità ed una nostra battaglia.
Questa crisi comunque evidenzia una necessità, che è quella di migliorare e rendere più uguale il servizio sanitario nazionale, favorendo la riduzione del gap fra i sistemi sanitari delle regioni più efficienti e quelli meno efficienti.
Il governo con lo stanziamento economico del Cura Italia e dei prossimi provvedimenti, sta impegnando molte risorse, ma dobbiamo vigilare affinché queste siano spese con oculatezza, prevedendo interventi di sostegno, finanziamenti e investimenti, sia alle infrastrutture, sia ai cittadini, sia alle imprese, ma con interventi ben definiti, chiari e con un sistema di vigilanza che riduca le perdite legate alla mala gestione ed al malaffare.
In questo dobbiamo aggiungere l'emergere di una difficoltà economica sostanziale di molte famiglie in Italia, che senza un sostegno da parte dello stato, non avranno risorse per provvedere ai bisogni primari di sussistenza.
La chiusura di quasi tutte le attività economiche sta generando danni enormi, che renderanno molto difficile la semplice ripartenza, serviranno ingenti risorse ed un grande piano di rilancio, serio e di veloce attuazione.

RUOLO DELL'EUROPA

Appare chiaro a tutti che l'Europa che abbiamo progettato e fondato è lontana dalle nostre speranze e aspettative, essa appare come un lontano sistema burocratico opprimente e non è percepita come un sistema inclusivo e protettivo per tutti i popoli.

É evidente lo scollamento, una vera e propria frattura nella visione comunitaria fondante dell'Unione, con un asservimento alle logiche economiche più restrittive, che cercano di minare alla base il sistema sociale di stampo progressista e democratico degli stati.

Lo stesso PSE nato proprio per unire le forze del socialismo europeo, oramai è un semplice raggruppamento parlamentare, incapace di presentarsi con una visione unitaria e con una univoca politica economica e sociale.

Riconoscendo che comunque dobbiamo mantenere un rigore economico vero, non possiamo accettare lo smantellamento dei nostri diritti primari e dei nostri livelli di servizi, chiari e definiti nella nostra Carta Costituzionale.

I socialisti di tutta l'Europa dovranno seriamente riorganizzarsi e contribuire al sogno di una Europa Unita e Federale, non solo con la elezione del Parlamento europeo, ma anche di un Governo eletto dallo stesso parlamento, affinché affronti unitariamente il problema sanitario, della sicurezza europea, degli aspetti economici, di una tassazione equa e solidale e di una giustizia sociale capace di garantire libertà ed uguaglianza del popolo europeo.

CRISI ECONOMICA E IL SOCIALISMO

Questa crisi sanitaria ed economica, ci impone di ricominciare a progettare il nostro futuro, consapevoli che il dopo covid19, avremo di fronte un altro mondo e nuovi problemi per il futuro.

Dobbiamo riappropriarci della nostra convinzione socialista, senza timori di chiamarla ideologia e farne una bandiera, per la crescita del nostro paese e dell'Europa Federale.

Il progresso tecnologico, economico e civile, della nostra società, ci impone di rimodellare il socialismo, in maniera da rispondere in modalità appropriate alle nuove condizioni.
Il socialismo deve evolversi, perché i bisogni delle persone sono cambiati, perché il lavoro è cambiato, perché le aspettative di vita sono cambiate.

Ma il socialismo deve riappropriarsi del proprio ruolo, che è quello di difendere gli interessi delle persone umili, dei più deboli, dei lavoratori nel senso più ampio del lavoro, come lo intendiamo oggi e nel contempo favorire la crescita delle imprese, perché il progresso economico è il motore che ci permette di destinare risorse, per i servizi sociali e sanitari, tali da soddisfare e aumentare la qualità della vita di tutti.

Dobbiamo sviluppare la Visione Socialista del nostro futuro, pensare ad un possibile modello alternativo al liberismo, che pone al centro la redistribuzione dei redditi e dei mezzi di produzione, con progetti che non siano più destinati alla gestione dell'oggi, ma che abbiano il fine di una gestione congiunta dell'economia e delle aziende, determinando un futuro di responsabilità comune, imprenditori, lavoratori e cittadini.

ASSOCIAZIONE SOCIALISMO XXI° Coordinamento TOSCANA

Purtroppo, oggi l'unico soggetto in grado di essere propositivo, è costituito dall'Associazione alla quale abbiamo aderito, SOCIALISMO XXI°, che fin dal Convegno di Livorno e poi a Rimini e alla Garbatella ha avviato un cammino, il cui punto di arrivo è costituito dalla Epinay di Genova.
Affinché il superamento della crisi sia il più possibile rispettoso dei diritti e delle tutele delle persone, il testimone dovrà estendersi nelle mani dei socialisti.

Ma molta strada dobbiamo ancora fare, se vogliamo dare un senso a tante riunioni, dibattiti e documenti.

Per fare ciò è però necessario, che sorga quanto prima, verrebbe di dire subito, un nuovo soggetto politico di chiara matrice socialista, in grado di saper aprire il cuore e la mente a tutti i compagni, che per motivi diversi sono sparpagliati in varie sigle e/o sono confluiti in altre organizzazioni politiche, è quindi assolutamente doveroso cercare di ricomporre la nostra DIASPORA.

Il tempo stringe, non possiamo più attardarci in ulteriori discussioni; dobbiamo di necessità allungare i passi, schiacciare sull'acceleratore, dobbiamo premere affinché si giunga al più presto alla Conferenza Nazionale, per dare un senso alla nostra lotta e invitare a parteciparvi tutti i compagni, da uomini liberi ed uguali, per la ricostituzione di un grande Partito Socialista.

Dobbiamo saperci confrontare con la società civile, per riappropriarci e rinnovare i valori del socialismo; dobbiamo in particolare rivolgerci ai giovani ed a tutti coloro che studiano o lavorano, alle persone in difficoltà, così come alle famiglie più deboli, con proposte chiare e concrete, che propongano risposte e soluzioni, che progettino un nuovo futuro sociale.

Ma soprattutto dobbiamo trasmettere alle giovani generazioni una visione che tramandando i valori storici, permetta loro di costruire quella speranza e quella visione di un futuro equo, solidale e sereno, che il Socialismo ha sempre rappresentato, in 150 anni della sua storia.

Sono i giovani il nostro futuro e il nostro sole dell'avvenire.

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