Egregio Direttore, di tanto in tanto mantengo un contatto telefonico con un caro amico, il dott. Giovanni Rosa (nella foto sotto - ndr), che ora risiede in Sicilia, nell'Isola di Vulcano. Egli svolgeva diversi anni fa, in via Ugo Bassi a Cremona, nel quartiere Giuseppina, il proprio ruolo di medico, seguito da una platea di duemila mutuati.
Ebbene, nei giorni scorsi, senza che Giovanni non mi abbia mai detto nulla, ho scoperto su internet, sul “Notiziario delle Isole Eolie online” (direttore Leone Bartolino) che il mio amico medico sta svolgendo, nel contesto del contrasto alla pandemia, una impegnativa e feroce lotta culturale contro tutti quelli che egli definisce i “fiduciari al servizio di potenti multinazionali del farmaco”.
Ed è una lotta la sua che ha avuto l'appoggio, dichiarato pubblicamente, da parte di un altro medico molto conosciuto a Cremona, il dott. Michele Sequenzia, che ha operato nella nostra città per quarant'anni come medico di medicina generale, il quale sullo stesso giornale informatico isolano ha scritto: “Desidero ringraziare il dr. Giovanni Rosa, che da sempre lotta contro il conformismo dei tanti falsi profeti, contro la mediocrità che dilaga, contro i tanti Soloni che di medicina ne sanno assai poco. Immensa è la confusione della sanità e dei ruoli. E chi ci rimette siamo noi”.
Va sottolineato che Giovanni ha proposto pubblicamente un protocollo di cura nella lotta contro il virus, basato sulla propria lunga esperienza di medico condotto. Per chi ne volesse sapere di più, può leggere tale metodo terapeutico sulle stesse pagine del giornale eolico on line (link).