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Liberalizzazione dei vaccini

Mozione depositata a Casale Cremasco Vidolasco

  03/02/2021

Di Redazione

Liberalizzazione+dei+vaccini

A Casale Cremasco Vidolasco, lunedì scorso, è stata protocollata in Comune una mozione concordata con tutti i consiglieri comunali con la quale si chiede la liberalizzazione dei vaccini. 

“Non sarà questa mozione a cambiare la situazione – afferma il primo cittadino, Antonio Grassi – ma il nostro intento è di sensibilizzare chi ha poteri decisionali in merito a una questione che non si può ignorare. Se la pandemia da Covid-19 è una guerra e l'unica arma efficace per vincerla è oggi il vaccino, non è accettabile che questo strumento venga gestito in regime monopolistico da una manciata di multinazionali farmaceutiche che tengono in scacco i governi di tutto il mondo occidentale. È una questione politica ed etica che va affrontata. Oggi i vaccini sono da considerarsi un bene comune e come tali devono essere trattati. Sia chiaro nessuno nega che i proprietari dei brevetti debbano trarre un profitto, ma è inaccettabile lasciare decidere la salute degli individui di mezzo mondo a delle società farmaceutiche. Una possibilità per uscire da questa situazione è la liberalizzazione dei vaccini. La nostra mozione è un segno che va in questa direzione. Ci auguriamo che altri Comuni ci seguano”. 

Di seguito il contenuto della mozione e in calce lo stesso documento originale in pdf. Chi fosse interessato potrà sottoscrivere l'iniziativa dei cittadini europei cliccando il link.

I sottoscritti consiglieri comunali  

Plinio Costenaro 

Enemesio Boschiroli 

Luigi Ambrosini 

Chiedono che il primo consiglio comunale in programma venga messa in all'ordine del giorno e votata la seguente mozione 

PREMESSO  

  • che  l'emergenza  COVID-19 sta generando gravi problemi a livello non solo nazionale,  ma europeo e planetario;

  • che  la pandemia rischia di mettere in crisi non solo l'economia  mondiale, ma la stessa convivenza civile e sociale ed in molti casi  la vita stessa delle persone;

  • che  l'attuale recrudescenza della pandemia a livello globale ha  raggiunto livelli molto preoccupanti cui è possibile far fronte,  secondo il parere della scienza, solo con una adeguata azione  vaccinale globale, diffusa e disponibile per tutti;

  • che  il covid 19 si sta diffondendo e mutando ad una velocità  straordinaria e di conseguenza le possibili soluzioni dovrebbero  diffondersi ad una velocità altrettanto straordinaria o superiore;

  • che  tutte le persone hanno il diritto di essere curate;

  • che  nessuno può curarsi da solo e nessuno è al sicuro fino a che tutti  non avranno possibilità di avere accesso a cure e vaccini sicuri ed  efficaci; 

DATO ATTO 

  • che  tutte le Nazioni hanno fatto ingenti investimenti per favorire e  finanziare la ricerca per l'individuazione del vaccino anticovid  in tempi rapidi;

  • che  a questo proposito anche l'Europa ha svolto e sta svolgendo un  ruolo rilevante, cui anche l'Italia si è associata, con  particolare riferimento al reperimento ed alla diffusione dei  vaccini stessi;

RILEVATO  

  • che  già le prime forniture dei vaccini stanno evidenziando  problematiche non ben definite che di fatto stanno rallentando, in  alcuni casi, la fornitura degli stessi;

  • che  l'Europa stessa si sta muovendo per tutelare il rispetto degli  accordi contrattuali con le aziende farmaceutiche coinvolte;

  • che  occorre probabilmente ripensare l'esagerato "potere  contrattuale" che, di fatto, le aziende farmaceutiche  internazionali si trovano ad esercitare  in questi frangenti in una materia così grave come la salute  pubblica mondiale;

TENUTO CONTO  

di quanto sin ora esposto, si ritiene opportuno riaffermare alcuni principi fondamentali rilevanti per una corretta convivenza civile anche internazionale: 

CONSIDERATO 

  • che  tutti hanno diritto alla salute in egual misura, la ricerca e le  tecnologie, in un momento così grave a livello mondiale, dovrebbero  essere condivise e condivisibili a favore di tutti;

  • l'accesso  alle cure ed ai vaccini dovrebbe essere liberalizzato per impedire  un controllo monopolistico sulla disponibilità di prodotti  farmaceutici essenziali e sui loro relativi costi a favore della  popolazione mondiale;

  • la  ricerca e lo sviluppo di vaccini e trattamenti, è stata finanziata  anche con soldi pubblici, pertanto il loro esito, l'efficacia, la  sicurezza, i costi di produzione, le modalità di diffusione, i  contratti tra autorità pubbliche ed aziende farmaceutiche,  dovrebbero essere di dominio pubblico;

  • liberalizzazione  delle tecnologie sanitarie frutto della ricerca sviluppata e  finanziata con soldi dei contribuenti;

FATTO SALVO  

  • il  giusto riconoscimento del lavoro svolto da parte di chi ha il know  how per farlo, è però altrettanto doveroso riconoscere che  un'emergenza sanitaria mondiale come quella generata dal covid 19 , non debba essere esclusivamente governata da coloro che posseggono  l'unico mezzo attualmente ritenuto capace di contrastarla

PRESO ATTO  

  • che  l'Organizzazione Internazionale No Profit On Pandemic.Eu sta  raccogliendo firme per ottenere un intervento della commissione  europea sul problema 

PRESENTANO 

La presente mozione con la quale invitano gli organismi compenti a tenere conto dei principi in essa espressi, attenendosi agli stessi per quanto di loro competenza nella gestione della attuale pandemia e non solo, quale primo atto di una riaffermazione del valore della persona umana e dell'attenzione sociale, sanitaria, politica e culturale ad essa dovuto a livello globale. 

SOLLECITANO  

  • le  amministrazioni pubbliche ad adoperarsi, per gli ambiti di loro  competenza, affinché il diritto alla salute con i principi ad esso  collegati, vengano tenuti in debito conto dalle Istituzioni e da  quanti sono preposti ad assumere decisioni per conto ed a favore di  tutti. Le stesse Istituzioni locali, territoriali, regionali e  nazionali ad operare per il raggiungimento del risultato auspicato,  anche nei confronti delle Istituzioni Internazionali preposte alla  gestione dell'attuale pandemia (Europa);

  • Tutti  i cittadini affinché facciano, con le forme possibili e  disponibili, opera di sensibilizzazione e sollecito nei confronti  delle Istituzioni Internazionali preposte alla gestione dell'attuale  pandemia.   

CHIEDONO 

  • di  conferire  mandato alla Giunta ed al Sindaco per ogni opportuna azione  conseguente.

  • di  diffondere pubblicamente, nel modo più ampio possibile, la presente  mozione.

  • di  impegnarsi a pubblicizzare l'iniziativa dell'associazione No  Profit On Pandemic.Eu affinché la Commissione Europea intervenga  sulla liberalizzazione dei vaccini.

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