Caro Direttore, ho seguito e molto apprezzato gli approfondimenti (e le denunce della testata) riguardo, volendo generosamente ricorrere ad un eufemismo, al minimo sindacale con cui la sala regia delle istituzioni locali segue il mantenimento del decoro urbano ed ambientale.
Molto apprezzabile è la sottolineatura del valore etico del contributo del volontariato, che in molti casi si sostituisce alla latitante macchina comunale. Che, a prescindere da questa testimonianza civile, non può ritenersi sollevata dagli obblighi incombenti.
C'è una massima ascritta alla cultura araba secondo cui “se vuoi che la tua città sia pulita, spazza davanti all'uscio di casa. Che non raramente è impresentabile a causa sia della trascuratezza del servizio pubblico preposto sia dell'inciviltà dei cittadini.
Ma ad entrambi gli epifenomeni (del degrado civile) ho fatto quasi il callo.
Manutengo il marciapiede pertinente alla mia proprietà. E ciò mi mette in regola con l'aforisma arabo.
Ma grava sulla mia proprietà anche un ulteriore accessorio pubblico: una trentina di metri dei Bastioni Caracena, che dividono il mio giardino dal Parco di Porta Mosa (sul cui degrado si spendono da tempo inutili denunce).
Fortunatamente il Parco è sopraelevato rispetto alla mia proprietà. Circostanza questa che almeno mi risparmia una visione poco rassicurante e edificante.
Mi basta (ed avanza), invece, la consapevolezza del degrado “verticale”. Da anni, infatti (per non azzardare, da sempre), sono in presenza di un'incuria totale delle mura (edificate mezzo millennio addietro.
Non conosco perfettamente la situazione del tratto al di fuori del mio giardino, ma (dolorosamente) immagino… E capisco la progressione di degrado che finirà per concludere il processo di distruzione di un manufatto che rappresenta un segmento storico e monumentale della Città.
Questa Amministrazione ha continuato nel solco delle precedenti. E, francamente, mi sono stufato di segnalazioni a mezzo telefono e giornale. Tutta mattina l'ho dedicata alla pulitura delle mura. Dove m'è stato possibile arrivare, ho fatto una pulitura approfondita che ha messo in mostra la meraviglia del manufatto. Purtroppo ho dovuto riscontrare che l'ammaloramento delle stesse è peggiorato notevolmente e, purtroppo, l'autorità preposta alla cura e conservazione, non dà segnali d'interessamento...
Del che produco immagini fotografiche. Più per testimoniare la bellezza architettonica e lo stato degrado che per confidare in una resipiscente percezione del Comune.
Grazie dell'ospitalità ed avanti con la vostra testimonianza.
T. A. - Cremona 18 giugno 2021