Riceviamo dalla gentilissima Roberta Tosetti e volentieri pubblichiamo l'intervista al rappresentante di uno dei corpi sociali che, insieme ai lavoratori, è stato penalizzato, forse più di altri, dalla Pandemia e dal conseguente lockdown.
È nostra intenzione pubblicare prossimamente altri contributi sul tema del lavoro, affinchè le Associazioni Datoriali, i Sindacati e la Politica, possano confrontarsi e cogliere le possibili opporttunità (fuori dalla crisi sanitaria), ripartendo magari con diversi paradigmi e rinnovato vigore, a vantaggio del sistema economico e sociale. Perchè, nonostante tutto, il lavoro rappresenta ancora la maggiore risorsa a disposizione di una qualunque impresa che voglia fare il proprio interesse e quello della Comunità in cui è innestata.
«L'arrivo del Covid in Italia e in tutto il mondo rappresenta per il comparto produttivo e per tutti una “mazzata” micidiale». Chi parla in questo modo è Eugenio Massetti, presidente Confartigianato Lombardia e dal 2009 presidente Confartigianato Imprese Unione di Brescia (foto BsNews.it). Una carica, la sua, in rappresentanza di ben centomila imprese che con grande forza, capacità e spirito imprenditoriale bresciano Massetti dirige. «Il 2020 doveva essere l'anno del boom economico: dovevamo raccogliere i frutti della legge 4.0, del digitale e dell'introduzione dell'e-commerce, tutte manovre che avevano reso possibile un nuovo orizzonte per le nostre aziende. E invece no. Purtroppo siamo stati investiti da una grande tempesta che ha rovinato ogni progetto di rinascita e ha trascinato il settore della micro, media imprenditoria lombarda, fiore all'occhiello del tessuto economico italiano, in un disastro. La scure si è abbattuta sulle province di Brescia, Bergamo, Cremona, Lodi, straziando il mondo economico». Massetti da uomo pratico, tocca con mano ogni giorno il sistema delle partite Iva regionale. Con loro vive le grandissime difficoltà quasi in modo empatico, difficoltà che vanno dall'anticipare la cassa integrazione, ai mutui che non arrivano, alle bollette da pagare, agli affitti da erogare, alle famiglie da sostenere. Come si definisce quest'uomo che vede chiaramente la situazione ogni giorno? Uno stampatore da sempre - Massetti infatti è titolare di una stamperia e di una Casa Editrice di grande successo nel comune di Roccafranca in provincia di Brescia, con la moglie Nicoletta e con la figlia - un editore per passione - beh, non direi visti i libri di successo che la sua casa editrice ha pubblicato - e un imprenditore attento ai bilancio - lo è di certo, oculato e responsabile timoniere della sua attività. Come, quindi, la Lombardia degli Artigiani che lui guida con competenza e passione potrà uscire da questa situazione? Massetti ha una ricetta, a questo punto, potrei dire magica, ma forse meglio definire un piano studiato ed oculato? «Usciremo da questa catastrofe solo se riprenderà il mercato internazionale e le nostre aziende, fiore all'occhiello dell'economia italiana, potranno avere denaro a fondo perduto, solo dopo la ripartenza sarà possibile poi parlare di mutui. Lo Stato deve aiutarci, dobbiamo recuperare e ritrovare insieme la competitività sui mercati». Chiude così la sua intervista il presidente Massetti, la chiude con una forte speranza e, noi come lui crediamo fortemente in una ripartenza.
Roberta Tosetti