Non c'è, come abbiamo già osservato, che dire: il lavoro storiografico e la produzione libraria di Mimmo Franzinelli costituiscono sempre più una collaudata, impressionante macchina di approfondimento e di divulgazione della storia contemporanea.
In meno di due anni, Storia della Resistenza, scritto a quattro mani con Marcello Flores; qualche mese fa “Il fascismo è finito il 25 aprile” e, nell'approssimarsi del centenario, “L'insurrezione fascista – Storia e mito della Marcia su Roma”.
“A un secolo dalla marcia su Roma, c'è ancora chi la ritiene una folkloristica passeggiata di migliaia di estremisti in fez e camicia nera, ai quali un re inetto e governanti paurosi affidarono il Paese. Viceversa, essa fu la risultante del progetto eversivo avviato nell'autunno 1920 con la mobilitazione della periferia fascista per la distruzione degli avversari e l'occupazione delle città. Un esperimento di conquista violenta dello Stato che mutò la storia europea. Con narrazione avvincente e molteplici fonti (documenti ministeriali, telegrammi di prefetti e questori, carteggi e materiale del Partito fascista, diari dei protagonisti), facendo tesoro delle più recenti acquisizioni storiografiche, Franzinelli inquadra la marcia su Roma nella crisi del dopoguerra e ricostruisce il variegato panorama insurrezionale (26-28 ottobre 1922) regione per regione, provincia per provincia, ora per ora. Ne scaturisce il drammatico scenario della resa dello Stato liberale, la disperazione delle sinistre, divise su tutto e inermi di fronte all'offensiva fascista, il sostegno di industriali, agrari e circoli massonici, la connivenza di esercito e forze dell'ordine. Ampio spazio è dedicato alle valutazioni internazionali dell'insurrezione, dalla Germania (sia quelle degli statisti che dei nazionalsocialisti emulatori del duce) all'osservatorio romano dell'ambasciatore statunitense (irretito dalla doppiezza mussoliniana), sino alle analisi controcorrente degli esuli antifascisti (Lussu, Salvemini, Silone, Tasca). Innovativa, poi, è l'analisi della «marcia dopo la marcia», nella sua trasfigurazione da evento storico-politico a mito fondativo del regime attraverso i riti degli anniversari, la pedagogia scolastica del 28 ottobre, la Mostra della Rivoluzione Fascista (1932) e i rigurgiti squadristi della Repubblica sociale.”
Il libro è già in vendita nelle librerie e nel circuito on line. Contestualmente a questa sintetica presentazione, comunichiamo di avere, come testata e Associazione Zanoni, anche per conto della Società Filodrammatica e del suo Presidente Giorgio Mantovani (Filo Libri), di ANPI e ANPC, il prof. Franzinelli a Cremona per approfondire, alla vasta schiera di cultori della storia contemporanea e dei suoi estimatori, l'opera.
L'autore
MIMMO FRANZINELLI
Occuparsi di storia è un'attività affascinante, un'esplorazione avventurosa tra passato e presente alla scoperta di nuove fonti da riordinare e interpretare; l'esito delle ricerche si sedimenta in testi che, dopo aver smosso l'intimo del loro autore, raggiungono l'obiettivo se riescono a trasmettere qualcosa di significativo al lettore. Lo studio della storia presuppone che si sappia che esso mira a qualcosa d'impossibile, eppur necessario e importante. Studiare la storia significa abbandonarsi al caos, ma al contempo mantener fede nell'ordine e nella ragione. È un compito molto serio, e forse tragico. Un libro dovrebbe frugare nelle ferite e procurarne di nuove; in una parola, essere pericoloso; per chi lo legge, così come lo è stato per il suo autore. Vorrei scrivere libri che si interrogano e che ti interrogano, per guardare con lenti nuove al nostro passato.
Non occorrerebbe molto altro per presentare, sia pure sinteticamente, il profilo dell'autore, che, specialmente negli più recenti, si è fatto conoscere da una sempre più vasta cerchia di lettori, come autorevole storico del fascismo e dell'Italia repubblicana. È componente del comitato scientifico dell'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione «Ferruccio Pari», nonché autore di numerosi saggi, fra cui, da Mondadori: Le stragi nascoste, Squadristi, Guerra di spie, Il piano Solo, Il prigioniero di Salò, Il duce e le donne, Bombardate Roma!, Disertori, Il Tribunale del duce; Fascismo Anno Zero. 1919: la nascita dei Fasci italiani di combattimento; Fiume 1919; con Marcello Flores, Storia della Resistenza, Collana Cultura storica; “Il fascismo è finito il 25 aprile”. È inoltre coautore dei libri fotografici Il duce proibito, RSI e Fiume.