Riceviamo dal Consigliere Comunale 5 Stelle, Luca Nolli, e pubblichiamo il testo di un'interrogazione concernente gli interventi straordinari predisposti dal Comune di Cremona in materia di sicurezza e manutenzione del patrimonio arboreo cittadino. Si tratta di un programma che, per vastità e, sostengono molti, e sistematicità, sta creando una decisa dialettica tra la cittadinanza e la Civica Amministrazione. Sull'argomento la nostra testata è intervenuta ripetutamente, anche molto prima della campagna manutentiva in corso e delle polemiche di questi giorni.
Alla luce delle recenti certificazioni di città più inquinata d'Italia e seconda in Europa da parte dell'Agenzia Europea per l'Ambiente (siamo secondi solo Nowy Sacz in Polonia).
Avendo ottenuto un'ulteriore conferma dall'ISTAT con l'aggiornamento dell'indice BES (Benessere Equo e Sostenibile dei territori) che ci pone ai vertici della classifica italiana per inquinamento da polveri sottili Pm 2,5.
Alla luce delle scelte sul territorio, al recente taglio di alberi decennali sul nostro territorio e il conseguente impatto ambientale.
Sempre in attesa di uno studio epidemiologico, promesso da anni e mai portato a termine.
In data odierna abbiamo presentato un'interrogazione in cui chiediamo le motivazioni che hanno spinto l'amministrazione, seppur con un indirizzo chiaro da parte del Consiglio Comunale (seduta n°50 del 26710/2015) a non aderire più alla Rete città sane e quali iniziative intende realizzare sui temi della prevenzione, informazione e educazione legati ai temi della salute con particolare attenzione alla prevenzione oncologica.
I cittadini Cremonesi, ormai da troppo tempo, stanno subendo una situazione inaccettabile dal punto di vista ambientale che compromette pesantemente la loro salute.
Riteniamo che servano fatti concreti e che i percorsi iniziati in passato per il benessere cittadino non debbano essere abbandonati.
Attendiamo risposte da parte del Sindaco quale primo responsabile della salute pubblica dei suoi cittadini.
Luca Nolli