Buona memoria
Lo scorso venerdì 27 gennaio ha registrato anche nella nostra provincia numerosi e partecipati eventi per ricordare degnamente le vittime dei lager nazisti. A Cremona nel palazzo municipale ha avuto luogo la consegna delle medaglie d'onore concesse con decreto del Presidente della Repubblica a cittadini che furono imprigionati nei lager nazisti: Oscar Caloi, Giuseppe Manfredini e Silvio Ghigi, Ghigi morì a Dachau il 4 dicembre 1944. Subito dopo questa cerimonia, nel cortile Federico II indi nella sala Spazio comune si è svolta la inaugurazione della presenza delle "pietre d'inciampo" anche nella nostra città. Pietre attualmente in corso di posa davanti alle abitazioni di nostri concittadini che morirono in campi di sterminio nazisti. Questa importante e non effimera iniziativa del Comune di Cremona si è avvalsa sia della collaborazione di ANPI e della "Associazione Giovani Ebrei Progressivi" sia dell'impegnativo lavoro di Giuseppe Azzoni, Vittorio Mascarini, Giampiero Carotti, che hanno condotto la ricerca storica per il reperimento dei nominativi e relative essenziali notizie sui numerosi nativi o residenti a Cremona, ebrei ed antifascisti, che morirono nei lager di sterminio. In queste manifestazioni hanno parlato il Sindaco e il Prefetto, l'Assessore alla Cultura, il Presidente del Consiglio comunale, i Presidenti delle suddette Associazioni. L'Eco del popolo ha provveduto nei giorni scorsi di pubblicare testi della ricerca, che ora escono in un opuscolo edito dal Comune. Importanti iniziative si sono svolte anche a Crema, col Sindaco Bergamaschi, a Casalmaggiore con una rappresentazione su Anna Frank, ed in numerose scuole. Citiamo per tutte i Licei Manin e Anguissola, la Media Vida, le Elementari del Cambonino
nei giorni scorsi (è la scuola che ha proposto al Comune la posa delle pietre),la Media< di Levata.
Alla necessariamente sintetica cronaca degli eventi, trasmessaci da Giuseppe Azzoni, aggiungiamo una valutazione sul complesso del programma rievocativo. Che ha visto scendere in campo, un po' in tutto il territorio, le istituzioni locali, l'associazionismo, la cittadinanza e, ciò che più conta, un ceto docente particolarmente impegnato e scolaresche, molto comprese nello sforzo di apprendere che di testimoniare.
Ma come in questa ricorrenza 2023 è stato frustrato il pericolo della ritualità del giorno della memoria. Ci spiace, su questo ci spiace in parte contraddire il massimo testimone vivente dello sforzo di diffondere la memoria della Shoa, Liliana Segre (“della memoria in futuro resterà qualche riga…mentre le Pietre resteranno per sempre). Noi, mai inclini all'ottimismo, abbiamo invece tratto (soprattutto dalla percezione imposta dalla diffusa partecipazione del mondo della scuola) un auspicio più pieno, per l'efficacia di questa semina di consapevolezze. Resteranno molto più righe nelle coscienze civili, di questi e dei futuri cittadini. E, se sarà necessario le Pietre d'inciampo (per le quali è in corso un progetto di diffusione in altre realtà cittadine, come Pizzighettone) costituiranno un elemento di memoria non aggirabile. Si è detto che senza memoria non c'è giustizia e che il valore della memoria non si esprime soltanto nel ricordo doveroso e partecipe.
Solo la cultura il sapere, l'essere preparati, avere una visione del mondo, della storia, del futuro può aiutare a vivere sull'ignoranza e sulla cecità che hanno fin qui agevolato le forze oscurantiste e reazionarie a prevalere. Ricordarsi, però, che una “buona memoria” non è mai per sempre!
Le Direttrici: “Le cose che si dimenticano possono ritornare. Orgogliose dei ragazzi
Dal romanzo illustrato al puzzle sui totalitarismi
Le iniziative di Cr.Forma per la Giornata della Memoria
Immagini e letture, un romanzo illustrato, uno spettacolo teatrale e un puzzle corale sui totalitarismi. Sono tante le attività organizzate in occasione della Giornata della memoria dal Centro di Formazione Professionale Cr.Forma per coinvolgere studenti, docenti e personale nella commemorazione internazionale delle vittime dell'Olocausto.
A Cremona, gli allievi della seconda Meccanica hanno prodotto uno slideshow con immagini sulla persecuzione degli ebrei e letture di brani scelti in memoria delle vittime del Nazi-fascismo e in onore di coloro che, anche a rischio della propria vita, hanno protetto i perseguitati. Le ragazze della seconda di Sala Bar, invece, hanno riscritto, adattandolo alla realtà dell'oggi, il romanzo “L'amico ritrovato” di Fred Uhlman. Il testo prodotto è stato illustrato graficamente allo scopo di ottenere un breve video con immagini e lettura della rielaborazione. Spettacolo teatrale per gli studenti delle quarte che hanno partecipato al Teatro Monteverdi alla rappresentazione di Andrea Migliorini “Morire dal ridere - storie di comici ebrei nei campi di concentramento”. Una performance realizzata per ricordare l'atrocità della dittatura nazista, la sua nascita, la sua evoluzione, attraverso il racconto di due comici ebrei di Berlino.
A Crema, il ricorso delle vittime dell'Olocausto è stato connesso al ricordo delle vittime di ogni totalitarismo dell'oggi, con particolare riferimento ai Paesi del Medio Oriente in cui la repressione violenta si verifica ogni giorno. I docenti hanno fatto visionare a tutte le classi una presentazione sull'argomento preparato dagli studenti delle seconde e poi hanno condotto i ragazzi in una discussione su quanto visto. Alle 9.30 minuto di silenzio di tutta la scuola e, a seguire, lavoro di gruppo delle seconde con la creazione in ogni classe di un pezzo di puzzle decorato con parole, frasi, disegni per esplicitare la propria riflessione sul tema. Al termine, ogni gruppo ha portato il proprio pezzo nell'atrio ed è stato assemblato il puzzle corale come sintesi del lavoro sulla Giornata.
Nei giorni scorsi, inoltre, le classi di Cr.Forma si sono collegate con la Fondazione Museo della Shoah di Roma per ascoltare la testimonianza di Edith Bruck, scrittrice e sopravvissuta ai campi di concentramento, nell'ambito del progetto “Essere cittadini europei” della Rete Scuole Superiori della Provincia di Cremona.
La dichiarazione delle Direttrici di Cremona Anna Acerbi e di Crema Chiara Cappetti;
Siamo molto orgogliose del lavoro che i nostri allievi hanno svolto per ricordare la giornata della Shoah oggi: molte iniziative, molti progetti per rinnovare il ricordo delle atrocità del genocidio. Ricordare è necessario. Le nuove generazioni devono ricordare per non dimenticare la tragedia vissuta, perché le cose che si dimenticano posso ritornare.
Nelle foto qui sotto immagini degli eventi celebrativi (in parte di repertorio ed in parte di contributo di Maurizio Antoniazzi dell'ANPI).