Dal Comitato BiometaNO
Care iscritte, cari iscritti, dopo l'esito della Conferenza dei Servizi dello scorso giugno e il diniego opposto dalla Provincia di Cremona ad A2A il tema dell'impianto di biometano continua a fare discutere. Sebbene anche la nuova Amministrazione del Comune di Cremona abbia pubblicamente fatto retromarcia, le prospettive sul futuro del polo industriale di San Rocco sono tutt'altro che chiare. Proprio per questo è necessario continuare a far sentire la nostra voce e a promuovere informazione.
Vi aspettiamo mercoledì 9 ottobre alle ore 21.00 in piazza del Comune a Bosco Ex Parmigiano per il collegamento in diretta con la trasmissione La Piazza di Cremona 1.
È importante una presenza significativa di tutti al fianco dei Sindaci che hanno lottato con noi per affermare i grandi risultati che tutti insieme abbiamo ottenuto.
Cordialmente.
Memo
Il triplo nodo al dito vale, ovviamente, anche e a maggior ragione per noi, testata militante su questa evidenza tematica. Capace (grazie alla chiarezza percettiva e una forte dirittura del coordinamento di mobilitare una vasta cittadinanza attiva), di bucare il combinato disposto di neghittosità aleggiante su un'opinione poco informata e poco propensa a mobilitarsi. Del che vanno ringraziate le centinaia di cittadini che hanno aderito e, soprattutto, il coordinatore Lipara e i Sindaci dei Comuni cosiddetti “limitrofi” (all'epicentro territoriale del paventato insediamento). Perché quello geo-amministrativo, pur essendo sensibilmente coinvolto, ha dimostrato di impiparsi bellamente sia dei suoi cittadini che di quei Comuni, piccoli ma, considerata la mobilitazione ed il risultato, consapevoli e determinati.
Nelle ultime settimane, soprattutto, con l'avvio della Consiliatura e i margini azzerati delle furbizie, l'argomento è uscito dall'ombra dei depistaggi e confluito nel riflettore delle evidenze istituzionali.
I “boiardi” (che, negli ultimi dieci anni hanno devastato la municipalizzazione, consegnando storia, asset patrimoniali e tecnici, un curriculum sostanzialmente virtuoso) stanno rimettendo il dentifricio nel tubetto. E dicono che l'impianto non s'ha da fare. Con la stessa prosopopea con per tanto tempo sostennero l'esatto contrario.
Soprattutto, con la medesima aderenza all'utilitarismo dell'ingannevole depistaggio delle responsabilità e dei veri propositi.
Se il “non s'ha da fare” del 59° minuto della 24° ora, fosse reale, occorrerebbe comunque uno stile di esternazione più consono, nei confronti dell'istituzione e della cittadinanza.
Ma, se ci è permesso (come associati al Movimento), esortiamo il Coordinamento a non accontentarsi, a non smobilitare.
Società filodrammatica cremonese
Centro Brera
Associazione Postumia Centro Studi e Ricerche di scienze Lettere e Arti