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Cremona Continua la testimonianza civile imperniata su sport e memoria

L’impegno di testimonianza civile sui valori legati al binomio “sport e memoria” si sta rivelando come un progetto assolutamente non episodico; bensì appartenente ad un impegno destinato ad essere continuativo nel tempo.

  13/06/2016 16:05:00

A cura della Redazione

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Ciò grazie, soprattutto, al Panathlon di Cremona; che, da un anno, ha investito molto su tale prospettiva.

Tutto era cominciato il 16 giugno di un anno fa; quando, allo Stadio Zini, venne scoperta, nel corso di una cerimonia molto toccante e caricata di un forte significato simbolico, una lapide realizzata dall’artista cremonese, Mario Coppetti ededicata alla figura del calciatore grigio rosso Vittorio Staccione. Che nella peggiore temperie del “secolo breve” sarebbe stato inghiottito, per essere stato socialista ed antifascista, nel gorgo delle atrocità del nazifascismo.

Come si ricorderà, la manifestazione, condotta da Pierluigi Torresani, Coordinatore Progetti Formativi -?Università Cattolica di Milano – Consigliere del Panathlon di Cremona, era stata conclusa, con un forte rimando didascalico all’abominio della Shoa, da un’apprezzata performance musicale realizzata con l’impiego del “violino della Shoa”, donato al MdV dall’ing. Carutti, dalla violinista Barbara Broz accompagnata dal pianista Stefano Chiozzi.

Solo meno di due mesi dopo, sarebbe giunto a Cremona, Federico Molinaro, nipote di Vittorio Staccione, morto qualche settimana prima della Liberazione e pochi giorni dopo il fratello nel lager di Gusen/Birkenau, per visitare lo Stadio e fornire inediti particolari del profilo umano, sportivo e, soprattutto, civile dello sfortunato congiunto

Il progetto di rievocazione e di divulgazione avrebbe messo a segno un ulteriore apprezzabile evento in occasione della “giornata della memoria” con l’intervento, questa volta, oltre che del mondo sportivo cremonese di una folta rappresentanza studentesca dell’ITIS di Cremona, propiziata dal fecondo accompagnamento civile di insegnanti avveduti.

Si giunge così all’appuntamento con l’evento “DEDICATO A VITTORIO STACCIONE.....e a quanti nella vita, con coerenza e coraggio, hanno esaltato i valori dello sport”. Che, organizzato dal Panathlon con la collaborazione ed il patrocinio del Comune e della Fondazione Claudio Monteverdi, si svolgerà nuovamente presso lo Stadio Zini (nella speranza che, nel frattempo, il muro di sostegno della targa alla memoria di Staccione realizzata e donata da Coppetti resista all’insulto del tempo e dell’incuria di chi dovrebbe provvedere) giovedì 16 giugno alle ore 18. Oltre agli indirizzi di apertura di Torresani, del Presidente del Club organizzatore Giovanni Radi ed al Vicesindaco Maura Ruggeri, il programma prevede un CONCERTO D’ARCHI con il Quartetto dell’ Istituto Monteverdi di Cremona, composto da: Veronica Giannotti – Violino; Lorenzo Novelli – Violino; Maddalena Adamoli – Viola; Lorenza Baldo - Violoncello

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