Ci è pervenuta, da parte della sempre attiva Paola Tacchini, un'ulteriore testimonianza di denuncia e di mobilitazione motivata sia dalla recente divulgazione della notizia che fa di Cremona “la regina della malaria” sia dall'aggiornamento dei picchi “migliorati” dalle “performances” delle ultime ore.
Come è noto la nostra testata non si fa, per scelta editoriale, veicolo di divulgazioni “militanti”.
Ma ci pare utile, a beneficio dell'eventuale interesse di un settore dei nostri lettori dare notizia dell'iniziativa che pubblichiamo di seguito.
Con 127 morti premature per esposizione al pm2,5 ogni 100 mila abitanti, qui a Cremona siamo la maglia nera in Italia, seguiti da Brescia e Mantova a pari "demerito" con 123 decessi.
Non entro in tecnicismi, non sta a me.
Oggi i sindaci si preoccupano di più di finire nel penale per un ramo di albero che cade, piuttosto che per questa situazione e non vedo neppure i rappresentanti della politica preoccuparsi per questi dati. (Salvo rarissime eccezioni)
In Lombardia siamo in tanti cittadini a rendercene conto, ma che cosa possiamo fare? Intanto farci vedere in presidi, proteste, in attesa che chi può faccia concretamente qualcosa.
Noi a Cremona, insieme al gruppo Rete Ambiente Lombardia, proponiamo un "Flash Smog" Sabato 5 Febbraio p.v. ore 15.00 nel quartiere di Cavatigozzi, periferia trascurata più di altre, che insieme al confinante comune di Spinadesco, risente più di altri di queste pericolose esposizioni a polveri sottili!
Ci rivolgiamo a tutti coloro che come cittadini o rappresentanti di associazioni ambientaliste, comitati di quartiere, rappresentanti di tutte le istituzioni che hanno il coraggio di schierarsi con noi.
Non lasciateci soli!
Apriti Cielo: Liberiamo l'aria da veleni!
Paola Tacchini