Come annunciato, si sono svolte nei giorni scorsi le esequie di Claudio Boldori. La cui scomparsa ha coinvolto emotivamente una vasta schiera di amici, compagni, colleghi.
Al di là di una comprensibile partecipazione umana verso una persona che ha saputo farsi voler bene, sempre più numerosi giungono a L'Eco del Popolo, che ne ha tratteggiato a tutto tondo la figura pubblica, messaggi di partecipazione maggiormente attinenti alle qualità professionali profuse in tanti anni.
Riteniamo doverose ed utile darne conto di alcuni.
Giuseppe Azzoni, già Vicesindaco di Cremona e Consigliere della Regione Lombardia
Caro Vidali, ho letto sull'Eco il tuo commosso ricordo di Claudio Boldori. Sento di unirmi alle tue parole e sentimenti. Ho avuto modo di conoscerlo, frequentarlo ed apprezzarlo. In partenza c'era un comune sentire di fondo ideale e politico, al di là delle contingenti schermaglie partitiche. Poi seguivano lo spirito di amicizia, la disponibilità, la competenza, l'equilibrio nelle valutazioni. Ho avuto modo di vivere tutto questo in tante occasioni, non solo di normali personali rapporti amichevoli e da compagni, ma particolarmente in quelle in cui mi sono avvalso della sua competenza ed esperienza, specialmente sulle tematiche dell'ambiente e delle acque. Mi colpiva il modo con cui si metteva a disposizione sia per mie iniziative in Istituzioni sia per i Comuni che si rivolgevano alla Lega delle autonomie locali per orientamenti su quelle materie. Modo non solo assolutamente disinteressato ma con la cura di distinguere tra la informazione oggettiva che mi forniva su un determinato argomento e il suo personale consiglio e giudizio in merito. Una cosa che si chiama onestà politica... Lo ricordo con gratitudine ed affetto.
Alessandro Gaboardi, già dirigente provinciale delle ACLI e Vicesindaco di Crema
Caro Enrico, avevo conosciuto Boldori quando era funzionario della Provincia. In tale veste favorì, nel rispetto ovviamente delle procedure, l'accollo, ad una cooperativa sociale operante nel recupero di ex tossicodipendenti (poco ex, ma molto volonterosi ), di un intervento di ripristino ambientale delle sponde del Serio, seriamente compromesse dagli effetti di una dei ricorrenti fenomeni alluvionali, all'epoca riversatisi sulla discarica di Sergnano.
Boldori era proprio come l'ha descritto tu: gentile, pacato, confortanti.