Gentile direttore, dopo una giornata trascorsa davanti al televisore per seguire i risultati delle attuali votazioni, mi sono un attimo rasserenata per le comunicazioni che avvaloravano l'avanzamento della sinistra. Ogni giorno infatti mi chiedevo come essere urlanti, sbavanti odio e rancore, con tante contraddizioni e frasi pappagallescamente ripetute, sempre le stesse, potessero riscuotere ancora consensi. Una prima risposta c'è stata, speriamo che non si dissolva nei mesi antecedenti le prossime elezioni politiche. Tantissimi gli astenuti. Peccato! Fase di meditazione? Disgusto per partiti che difficilmente interpretano i bisogni dei cittadini? Fiducia in Draghi che prosegue imperterrito la sua strada? Una buona strada. Rimango dell'idea che gradatamente ognuno debba iniziare a maturare una propria convinzione e tornare ad esprimerla. Mettere la testa nella sabbia è un buon isolamento, ma come succede allo struzzo si rimane con un'altra parte del corpo fuori. Il PD con Letta, nel senese, con la Serracchiani nei mercati torinesi, Calenda a Roma e nelle periferie e altri ancora, stanno dimostrando che forse la sinistra abbia preso consapevolezza di come il popolo abbia bisogno di colloquiare, confidare e ricevere spiegazioni. Ho impresso tra i ricordi la scena del film Novecento, quando, seppur sotto il controllo fascista, un gruppo di socialisti trainava un carretto carico dei corpi di compagni uccisi. La donna in primo piano lanciava un invito: SVEGLIATEVI!! Quanto vorrei immedesimarmi in quella donna! Mi rivolgerei non solo ai compagni politici, ma alla gente che deve tornare a ragionare, non delegare per pigrizia o falso bisogno di seguire un capo, giustificandone ogni assurdo, falso atteggiamento.
Per ora altre risposte arriveranno dai due ballottaggi. Ad maiora , con tanta speranza nel cuore per un miglior destino riservato al nostro Bel Paese. Un ringraziamento e un cordiale saluto per l'ospitalità riservatami.