Con una consistente presenza, nonostante le numerose giustificazioni di assenze per malattie stagionali, si è svolta sabato 10 nel salone della Camera del Lavoro (gc) l'assemblea dell'ANPI cremonese sulla attuale situazione sociale e politica e sulla attività della associazione.
“Conoscere, capire, scegliere” sono le parole chiave che ha richiamato Paolo Papotti, del Comitato Nazionale, per condurre il filo del ragionamento con cui ha concluso la discussione. Conoscere la storia che ha portato al fascismo, alla guerra, alla Resistenza e quindi alla Costituzione. Capire quali sono i caratteri essenziali di questa nostra Repubblica democratica per difenderli ed attuarli nella attuale situazione.
Dopo la presentazione del Presidente Giancarlo Corada e la introduzione di Sofia Malaggi del Direttivo provinciale sono intervenuti Bettenzoli, Ripamonti, Rotelli, Francesca Berardi, Bergonzi, Aroldi e Lodigiani.
Volendo di seguito citare in estrema sintesi i temi principali che si sono toccati possiamo così elencarli.
Naturalmente nel totale rispetto degli esiti delle recenti elezioni politiche abbiamo ben presenti che tra i pulcini della chioccia “Fratelli d'Italia” gruppi e pulsioni di nostalgici e di neo fascisti non sono certo spariti, anzi. Le finalità dell'ANPI volte a ricordare cosa è stato e cosa è fascismo, Resistenza e democrazia sono più che mai attuali ed importanti. Un campo fondamentale in merito è quello dei giovani e della scuola.
Sul terreno politico istituzionale molto forte deve essere l'attenzione per denunciare e contrastare tentazioni di forzature anticostituzionali con torsioni presidenzialiste e populiste.
Sul terreno dei diritti sociali massimo deve essere l'impegno per il preoccupante aumento della povertà, le questioni della precarietà e dei pericoli di passi indietro per fondamentali conquiste del lavoro e dell'eguaglianza. Certe prime scelte dell'attuale governo non vanno in questa direzione.
Altrettanto può dirsi per come la destra ragione in merito ad importanti diritti civili ed individuali.
In primissimo piano purtroppo rimane il tema della guerra a seguito della invasione russa in Ucraina, delle altre guerre nel mondo, della intollerabile barbara oppressione verso le donne ed i più elementari diritti civili in Iran. Ed in questa situazione galoppano tendenze al riarmo con aumenti forti delle spese relative anche in Europa ed in Italia, con inquietanti e frequenti richiami all'uso di atomiche.
Su questi argomenti ha avuto luogo una impegnata discussione e sono emersi gli impegni dell'ANPI per i prossimi mesi anche nella nostra provincia.