Su una cosa (su cui non abbiamo il minimo dubbio) sarà una certa idiosincrasia da parte degli interessati per gli incroci del titolo con le suggestioni delle griffe televisive e cinematografiche. Figurarsi se gente come quella che porremo sotto il riflettore dei trascorsi nella vita cremonese si lasciano entusiasmare dall'evocazione del format defilippiano.
Ma un po' perché non abbiamo trovato di meglio come richiamo per introdurre la breve serie dei profili di cremonesi che “hanno sfondato” e un po' per il voluto trascinamento del magnetismo mediatico, abbiamo definitivamente scelto di formattare così la rassegna.
Che in qualche misura mette a fuoco le origini di meritate “carriere” e restituisce un certo valore alla filiera formativa dei vecchi movimenti politici e della stampa correlata.
In questo primo ritratto sentiamo anche l'opportunità di segnalare le radici cremonesi di uno dei più apprezzati editorialisti del primo quotidiano nazionale, il Corriere della Sera. Ci riferiamo a Danilo Taino, i cui “pezzi” non giornalmente ma frequentemente abitano le prime file del giornale di Milano e i correlati inserti.
È il caso di una recente edizione della domenicale Lettura che pubblica con la dovuta evidenza un approfondimento del giornalista cremonese.
Già perché l'editorialista di cui stiamo parlando è nato, ha studiato e ha vissuto nella nostra città. Fino al conseguimento della laurea al Politecnico di Milano e della specializzazione in economia alla London School of Economics. Ha esordito nella professione giornalistica nel Mondo Economico, del gruppo Sole 24 Ore (1986-1989) e ha proseguito come Junior Correspondent da Londra per la City, occupandosi di finanza. È inviato speciale e columnist del «Corriere della Sera». È stato corrispondente per la Germania da Berlino, inviato speciale per i temi della globalizzazione, responsabile di «Corriere Economia». Ha ottenuto il premio Saint Vincent per il giornalismo economico nel 1999 e compare tra i più prestigiosi protagonisti del forum Ambrosetti. Ovviamente ha prodotto anche saggi di scienza economica e strategie internazionali, tra cui “Scacco all'Europa - La guerra fredda tra Cina e USA per il nuovo ordine mondiale”. Un viaggio tra storia, retroscena e protagonisti dello scontro tra grandi potenze con al centro l'Europa malata, in preda a una crisi politica ed economica, e destinata a trasformarsi in terreno di conquista da parte di Pechino e Mosca, se non abbandonerà l'illusione di essere ancora al centro del mondo.
Per il livello professionale raggiunto nel giornalismo più che le presentazioni parlano (quasi ogni giorno) i suoi illuminanti approfondimenti.
E veniamo alle radici. Abbiamo detto che Taino è nato a Cremona. Aggiungiamo, per averlo incrociato per un breve ma non irrilevante periodo, di aver colto nel suo profilo personale un misto di grande serietà culturale e di modestia e riservatezza. Caratteristiche queste ormai diventate del tutto desuete nello speech e nel tratto di protagonisti del combinato tra professione giornalistica e opinionisti del carrozzone mediatico.
Abbiamo incrociato, occasionalmente, Taino qualche anno fa in piazza Roma. E ne abbiamo tratto l'impressione che è stato fedele a se stesso.
Abbiamo ricordato insieme il suo battesimo del fuoco con la carta stampata. Eravamo nell'ottobre del 1983, un periodo cruciale per il cambio di passo del socialismo italiano che aveva imboccato il nuovo “corso riformista”.
Anche il movimento socialista cremonese stava cambiando pelle, aprendosi, insieme all'Eco del Popolo, ad un rapporto dialettico ma inclusivo con interlocutori “senza tessera”. Qualche mese dopo sarebbe venuto a Cremona Claudio Martelli a presentare, in prima nazionale, “Nuova sinistra e progetto riformista”.
La testata bissolatiana, fin lì percepita come un bollettino interno sia pure reso intelligente dalla lunga direzione zanoniana, avrebbe stimolato una serie di contributi “esterni”. In questa breve rassegna ne daremo conto iniziando da Taino. Che, nel breve volgere di tempo, avrebbe inforcato un percorso professionale di grande rilievo.
Pubblichiamo nella gallery il suo articolo che data ottobre 1983.