Nel corso della tornata elettorale per il rinnovo degli incarichi del Comitato Regionale lombardo del Comitato Nazionale Olimpico Italiano (CONI), Renato Bandera, indicato dall'AICS (Associazione Italiana Cultura Sport) Regionale, è stato riconfermato nel Consiglio stesso. Rappresenta gli Enti di Promozione Sportiva (15) riconosciuti dal CONI che, hanno diritto a 5 Consiglieri eletti come le Federazioni di Disciplina, le Discipline Associate, i Tecnici e gli Atleti.
Le elezioni che hanno determinato la governance del sistema sport lombardo, cadono in un momento molto delicato e particolare a causa delle ricadute della pandemia. Molte manifestazioni storiche e di alto livello, agonistiche ed amatoriali o dilettantistiche, non si sono potute tenere a causa delle misure restrittive (peraltro giustificate!) suggerite dall'esigenza di bloccare i contagi.
Ciò ha determinato un indebolimento diffuso delle Associazioni Sportive Dilettantistiche ma anche di Società che sembravano più solide. Ragazze e ragazzi spesso hanno fatto scelte personali diverse da quelle di praticare una disciplina olimpica o, in molti casi, hanno abbandonato quella che già esercitavano.
Servirà, insomma, una spinta motivazionale forte per far tornare…alla normalità della pratica motoria molta gioventù.
Il Gruppo Dirigente del Comitato Regionale CONI Lombardia, 2021/2024, avrà anche in capo l'avvicinamento alla tornata Olimpica 2026 di Milano – Cortina. Un impegno di tutto rispetto, sia in fase decisionale che sul versante della realizzazione dell'impiantistica, adeguata ad un evento che porrà la Regione, ed il Paese intero, sotto l'occhio planetario.
Una sommatoria di problematiche che richiedono dedizione, capacità decisionale e, soprattutto, grande UNITARIETÀ d'intenti da parte di tutte le componenti della galassia sportiva.
Interpellato dalla Redazione de L'Eco sella nomina, Renato Bandera ha affermato: “ln primis va ringraziato il Presidente uscente, l'ex Sindaco Oreste Perri, che ha lavorato egregiamente per sei anni in Regione per il CONI. Ha lavorato bene e, deciso a seguire il primo amore della canoa (è il coach della Nazionale Olimpica), si è preoccupato di indicare il nuovo Gruppo Dirigente in modo che i progetti in atto proseguissero senza iati e che si verificassero contrapposizioni. Detto questo va rimarcata la soppressione dell'Assessorato allo Sport in Lombardia che, prima del rimpasto Moratti era presente con Martina Cambiaghi alla guida, e quella del Ministero a livello nazionale. Il Ministero dello Sport non c'è più, purtroppo. Decisioni politicamente negazioniste del valore coesivo dello sport e del welfare che lo sport di tutti crea in ogni centro, grande, piccolo e anche piccolissimo del Paese, a favore di tutte le fasce sociali, anche le più deboli.
La mia conferma (unico non milanese tra i 5 eletti!) andrà a favore del territorio e degli Enti di Promozione locali. Nei 4 anni precedenti, infatti, gli Enti di Promozione Sportiva cremonesi, con l'aggiunta di Panathlon ed ANSMeS , hanno voluto partecipare ad una sorta di Coordinamento informale, da me caldeggiato, che ha stupito molte realtà del mondo sportivo di base, non solo lombarde. Cremona ha dato esempio di dialogo e d'unità d'intenti. L'Assessorato allo sport del Capoluogo (Zanacchi) e il Delegato CONI (Zini) hanno, anch'essi accolto l'invito alla partecipazione. Una fase costruttiva, insomma.
La Riforma dello Sport, sperando possa proseguire l'iter intrapreso con i Ministri Giorgetti e Spadafora, e la presenza di Sport & Salute, Agenzia statale per lo sport sociale, richiedono massima attenzione. Il mio impegno per il quadriennio venturo sarà speso in questa direzione, osservando con accuratezza cosa verrà deliberato in materia di governance dello sport tutto e che ha necessità d'essere aggiornata“.