Egr. Direttore, il 25 gennaio 2021 è stata un'altra giornata negativa per l'ITALIA. La borsa ha perso il 1.50%. Conte ufficializza le dimissioni del Governo Conte-bis e l'ISTAT ha rilevato che le Imprese pagano il 20% in meno di Tasse rispetto alle famiglie Italiane - ciò si ripete già dal lontano 2015. È chiaro che lo stato non si è comportato come un buon padre di famiglia, il quale sperperando le risorse continua a far aumentare il Debito. È altrettanto evidente che le innovazioni introdotte hanno fatto aumentare la tassazione (di Stato, Regioni, Comuni, Enti) in prevalenza sui Lavoratori Dipendenti e i Pensionati. Difatti, alcune tasse potevano essere detratte da società, imprese, Ditte, partita IVA; mentre per le categorie Lavoro/Pensioni NO! Ciò significa che è stata commessa un'enorme ingiustizia Sociale, privilegiando chi poteva eludere le Tasse (attraverso la denuncia dei redditi) mentre Salariati e Pensionati le Tasse le avevano già pagate. Ora, nel ventunesimo secolo (dovrebbe essere poca l'ignoranza sui temi fiscali), coloro i quali provvedono a fare la denuncia dei redditi (Lavoratori/Pensionati), sanno che devono pagare le tasse Prima per poi rivalersi per avere detrazioni e deduzioni, cioè, non possono fare come gli ALTRI che hanno varie date in cui dare acconti sulle TASSE e poi andare a saldo?? Qualcuno di centro-destra vorrebbe ridurre le tasse, soprattutto a ditte-imprese-negozi-P.IVA, dimenticando che queste categorie sono le prime ad eludere le tasse attraverso i loro Consulenti (ovvero aggirando le norme) mentre chi versa più tasse nelle casse Statali sono i LAVORATORI DIPENDENTI e i PENSIONATI che spesso subiscono quasi dei soprusi dall'INPS per risposte a volte sgarbate e altre condizionate da lungaggini burocratiche (dalle varie istituzioni) riguardo le loro pratiche (che durano anche mesi). Ciò significa che chi deve fare il proprio lavoro lo fa in modo svogliato?! Non sanno che molti lavoratori di piccole e a volte di medie dimensioni ricevono acconti e promesse e molte di queste CHIUDONO, lasciando i Dipendenti senza stipendio-contributi e TFR...non pagando le Tasse?!! Così questi Lavoratori devono attraverso i Patronati fare procedure per attingere ai FONDI creati appositamente e previsti dalle Normative. CIOE'? Paga sempre scarpa grossa. Ora qualcuno vuole...altri NO la Patrimoniale! La patrimoniale in caso di crisi è una cosa indispensabile, perché non incide sui salari, gli stipendi o le pensioni, ma sulle proprietà (immobiliari e mobiliari) comprese le automobili e i beni di lusso! Una parte del Parlamento (attualmente in minoranza) vuole un fondo creato con BTP, ma non sa che i GLI ITALIANI di tutti i BTP emessi dallo stato ne detengono solo il 20% circa e la dimostrazione è stata data nel 2011, quanto gli stati esteri (in primis la Germania) hanno venduto i Nostri Titoli mandando lo spread ben oltre i 550 punti facendo spuntare dal nulla il Mario Monti, che ha MASSACRATO IL POPOLO di LAVORATORI e PENSIONATI (con il consenso del Parlamento), ma senza toccare stipendi e Pensioni d'oro o ritoccando gli scaglioni dei redditi. Ebbene SI, vogliamo la patrimoniale, altrimenti sarà il "popolino" indifeso ad essere assalito e scorticato!
Negli anni ottanta l'inflazione correva verso il 20% annuo e ricordo che lo Stato emise i CCT (Certificati credito del Tesoro) che erano legati all'inflazione. Quanti Italiani si tutelarono comprando questi Titoli di Stato??? Pochissimi!!!