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Matteo Rocca

Professione Business Coach…aspettando il Recovery Fund

  18/03/2021

Di Roberta Tosetti

Matteo+Rocca

Matteo Rocca giovane Executive Business Coach si presenta. Il suo curriculum è di alto livello ma il suo approccio è immediato e semplice. Non giriamo attorno alla questione e subito entriamo nel tema vivo dell'intervista che tra mille impegni il giovane Rocca ci ha concesso.

Chi è Matteo Rocca? Quali sono stati i tuoi studi e il tuo percorso professionale?

Sono un Executive Business Coach con credenziale ACC (Accredited Certified Coach) International Coach Federation. Mi definisco un imprenditore Coach di imprenditori perché aiuto titolari di piccole e medie imprese a gestire tempo, persone e risorse.

Sono stato Amministratore Delegato in aziende industriali e commerciali in Italia e all'estero, dove ho maturato più di 20 anni di esperienza imprenditoriale e manageriale, in ambito strategia, direzione e organizzazione aziendale, marketing e vendite.

Ho seguito diversi progetti di Start Up e la mia esperienza mi ha permesso di entrare in contatto con culture molto diverse, che hanno arricchito il mio bagaglio professionale e personale.

Sono laureato magistrale in Economia e Commercio e triennale in Scienze Motorie, ho un Master in "Business Coaching" e uno in “Metodologie didattiche, digitali”.

Sono certificato Leadership Coach "ELAN-The Forton Group", Licensed Advanced Master Practitioner of "NLP Neuro-Linguistic Programming" e Assessor "Extended DISC" per l'analisi comportamentale e la Sales Capacity, Stress Management Coach, Life Coach certificato "Ekis The Coaching Company".

Il mio motto e la mia mission sono “Strategie efficaci per creare valore”.

Un curriculum eccellente. Cosa fa un coach? A chi si rivolge?

Aiuto gli imprenditori di piccole aziende ad essere meno operativi per dedicarsi allo sviluppo delle loro aziende. Li aiuto a prendere decisioni importanti, a definire le giuste strategie, a organizzarsi e delegare i collaboratori per farli crescere.

Favorisco lo sviluppo strategico del capitale intellettuale, individuale e collettivo, e la sua trasformazione in talento. Agevolo la realizzazione della strategia per la creazione di nuovo valore.

Perché? Ho capito che è una vocazione, è la mia passione. So bene che imprenditori e professionisti:

1) hanno responsabilità e ritmi tali da compromettere la qualità di vita

2) sono spesso soli, non sanno con chi confrontarsi e con chi vincere le proprie paure

3) in un mondo sempre più V.U.C.A. faticano a prendere le giuste decisioni

4) apprezzano il Coaching, che è la miglior metodologia di crescita personale in assoluto.

Come lavoro? Con professionalità, responsabilità, empatia, dedizione e tanta passione.

Analizzo, studio, semplifico con metodo. Sono coerente, ordinato e flessibile.

Non giudico, non valuto, mi piace dare feedback migliorativi.

Adoro le sfide e sostengo i progetti dei clienti come fossero miei, mi sento anche io responsabile dei loro risultati.

Mi contraddistinguono la determinazione, la disciplina, la riservatezza, la fiducia nelle persone e l'amore per il miglioramento continuo.

Cosa faccio? Progetto percorsi di Coaching personalizzati e flessibili, individuali o collettivi, online e di persona.

Sono un autore (ho scritto più di 200 articoli), faccio ricerca e scrivo regolarmente per i miei 2 blog www.matteorocca.com e www.stresscoach.it

Dalle sue parole si evince che ama il suo lavoro fortemente e, quindi è fortemente impegnato e altamente motivato. Un coach in tempo di Covid...come svolge il suo lavoro?

Potenzialmente uguale a prima, è cambiato poco: i coach e i consulenti possono lavorare nelle aziende. In seguito al Covid-19 è aumentata la richiesta di Coaching Online, che è efficace quanto quello in presenza. Mi contattano imprenditori, manager e professionisti da tutta Italia, addirittura alcuni italiani dall'estero.

Lavoro solo con pochi clienti per garantire la qualità, l'esclusività del mio servizio e per mantenere un buon equilibrio vita-lavoro.

Nello specifico io continuo a lavorare in alcune aziende qualche giorno alla settimana, ma i giorni restanti lavoro da casa. Sono molto fortunato, vivo a Salò sul Lago di Garda, un posto bellissimo che amo alla follia. Lavorando spesso da casa riesco a “godermi” i miei bimbi di 4 e 6 anni e la mia famiglia.

Un consiglio per tutti: su cosa dobbiamo puntare per uscire da questo periodo unico della storia?

Questo periodo è davvero sfidante, mi accorgo che le persone sono mediamente più sensibili e reattive. Stiamo accumulando stress e preoccupazioni ogni giorno. Ai miei clienti suggerisco anzitutto di proteggersi da lamentele e negatività, e ricercare in ogni modo il contatto (anche virtuale), la costruzione della relazione, in una nuova normalità.

Agli imprenditori consiglio di puntare su mentalità e atteggiamento, sulla capacità di organizzare efficientemente le proprie aziende, per una cultura aziendale orientata al benessere delle persone, come driver per la performance, oggi indispensabile.

Li sprono ad evitare di essere troppo operativi e lavorare solo “in azienda". In questo periodo, unico nella storia, è invece opportuno lavorare “sull'azienda”, trovare strategie innovative e nuovi modelli di Business. È fondamentale, in senso propedeutico, investire in comunicazione e gestione del tempo, delegare i collaboratori per farli crescere.

Trasmettere la leadership con maggior efficacia equivale a motivare e incentivare i collaboratori per organizzare efficientemente le attività. Essere Leader significa anche distribuire le responsabilità per incrementare il processo di creazione di soluzioni e idee originali.

Mai come oggi si rende necessario essere innovativi. Io aiuto i titolari d'azienda a vedere il mondo con lenti diverse per generare nuove idee. Del resto secondo me “tra il dire e il fare, c'è di mezzo il design”.

Buon lavoro Matteo!

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