Di ciò si sono fatti interpreti, come nelle precedenti circostanze, la Società Filodrammatica e l'Associazione Zanoni, di cui il festeggiato è Socio. Un anno fa il Vascello titolava “I 103 anni di Mario Coppetti, uomo libero che guarda ancora al domani”. In quel profilo, sinteticamente richiamato dal giornale telematico, dello scultore/partigiano/amministratore pubblico è cambiato sostanzialmente poco. Un anno in più, che forse si sente con qualche acciacco, reso non irreparabile (grazie al fato benevolo ed all'assoluta dedizione dei famigliari), ed un evento doloroso, che non è stato possibile scongiurare. Per il resto il professore è quello di un anno fa. Soprattutto, è rimasto attivo come sempre. Nella vita artistica e culturale cremonese ed in tutti gli eventi comunitari che hanno come base la testimonianza della memoria e della storia e la divulgazione di valori intramontabili ed edificanti.
L'8 p.v. presenterà un libro a Palazzo Comunale. È permanente attorno alla sua persona l'affettuosa sollecitudine di stargli vicino accompagnata dal desiderio di attingere fecondi spunti di una vita, lunga e virtuosa. Per queste ragioni, i suoi amici ed estimatori, rinnovando l'annuale tradizione, si troveranno alle ore 11 di domenica 12 novembre nella sala ricevimenti della Società Filodrammatica Cremonese, piazza Filodrammatici n.2 Cremona, dove il presidente Giorgio Mantovani ed i rappresentanti dei sodalizi, in cui continua ad operare, accoglieranno festosamente uno dei Soci più rappresentativi ed un illustre cremonese.
Sarà un incontro semplice, a base di espressioni di stima, di riconoscenza e di affetto, di un brindisi, di un omaggio musicale e canoro.