Che le liste ed i candidati civici, non prendano alcuna posizione sulla consultazione referendaria, non sorprende data la vantata distanza con cui si caratterizzano in ordine alle questioni più strettamente politiche.
Più sconcertante è sicuramente la ritrosia ed il comportamento defilante dei Partiti principali, (qualcuno ha pure raccolto firme per l'indizione del referendum) nel sollecitare il pronunciamento dei cittadini sulla riforma dell'attuale ordinamento giudiziario, che potrebbe scardinare l'ossequioso rapporto della Politica nei confronti della Magistratura, oggi esistente.
Tacere e confidare sul mancato raggiungimento del quorum superante la metà degli aventi diritto, stride vistosamente con i proclami volti alla necessità di recuperare la partecipazione al voto dei cittadini, in calo da tempo anche nei rinnovi delle amministrazioni locali.
Per la Comunità socialista cremasca, dopo anni di vane promesse parlamentari, è quanto mai opportuno che sul funzionamento della giustizia, si esprimano, con consapevolezza, gli elettori.
La complessità tecnica di qualche quesito, non deve scoraggiarci ma portarci a valutare le finalità complessive delle scelte in esame: la vittoria dei SI non potrà che essere foriera di novità e cambiamenti fondamentali, mentre il prevalere dei NO lascerebbe intatte tutte le normative esistenti.
Il PSI, storicamente garantista, invita senza alcuna remora, gli elettori a sostenere gli indirizzi del referendum: a non rassegnarsi allo strapotere delle correnti del CSM, a votare SI per riconsiderare le valutazioni dei magistrati fatte da altri magistrati, per porre fine alle porte girevoli nelle carriere dei magistrati, per arginare gli abusi della custodia cautelare, per il ripristino di maggiori tutele per sindaci e amministratori.
Azione, Italia Viva e Verdi, sostanzialmente condividono gli obiettivi appena richiamati, avvalorando le premesse politiche della lista Crema Riformista, a sostegno del candidato sindaco Fabio Bergamaschi
Una alleanza culturale liberal, socialista, ambientalista, controvento, di cui la città ed il territorio cremasco avrebbe un sicuro giovamento, dalla sua affermazione, nel perseguimento delle prossime scelte politico – amministrative.