Meno di 24 ore fa abbiamo postato nella rubrica Forum lettori della nostra testata la testimonianza del dott. Alberto Gigliotti di Crema, che segnalava lo sconcerto suscitato nella Comunità dalla notizia secondo cui l'Italia si sarebbe accodata ad una votazione suscettibile di rinnovare le sanzioni a carico della Repubblica Cubana.
Data la delicatezza della materia, abbiamo, pur nella riaffermazione del valore umanitario dell'aiuto fornito al nostro territorio piegato un anno fa dal picco pandemico e della nostra predilezione verso lo stabilimento di relazioni tra Stati ispirati dall'afflato di pace, di cooperazione e di integrazione, non ci siamo sentiti di sfuggire all'approfondimento della notizia. Peraltro, data come verificata anche da parte del Sindaco della città.
Per tale verifica ci siamo rivolti all'on. Luciano Pizzetti che, pur manifestandoci condivisione del nostro auspicio, ci ha fatto pervenire la dichiarazione del nostro Ministro agli Affari Esteri:
Alle Nazioni Unite l'Italia non ha mai votato a favore del rinnovo delle sanzioni contro CUBA ma al contrario per la loro rimozione. Lo ha dichiarato oggi il ministro agli Affari esteri ed alla cooperazione internazionale Luigi di Maio nell'audizione sulle linee programmatiche del Maeci dinanzi alle Commissioni riunite Esteri di Camera e Senato. "L'Italia si è sempre espressa, come molti altri Paesi, per una rimozione delle sanzioni contro CUBA", ha detto Di Maio, contestando le voci che affermano il contrario e spiegano che il voto che si è tenuto di recente riguardava una richiesta presentata dai Paesi non allineati per la rimozione dello strumento sanzionatorio come meccanismo di pressione in politica estera. "A questa richiesta l'Italia ha detto no, ma questo non ha nulla a che vedere con CUBA", ha detto Di Maio, aggiungendo inoltre che il governo è "molto grato" a CUBA per il materiale medico ed il personale sanitario inviato lo scorso anno nel quadro della pandemia di Covid-19, cosa che "l'Italia non dimenticherà mai"
Per un dovere di par condicio pubblichiamo, sulla medesima materia, anche la dichiarazione dell'ambiente di amici di Cuba
VIVA CUBA E NO AL BLOQUEO!
No ai blocchi e alle misure coercitive! Sì all'autodeterminazione dei popoli!
Il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, ha approvato una Risoluzione di condanna delle misure unilaterali coercitive, contrarie al Diritto Internazionale, che impediscono a diversi popoli del mondo il pieno godimento dei Diritti Umani. Tra i Paesi oggetto di queste vergognose ingiustizie rientra anche Cuba, sottoposta ormai da quasi 60 anni a un illegale e criminale Blocco da parte degli Stati Uniti. Ci rammarichiamo che l'Italia insieme ad altri paesi europei e non, quasi tutti facenti parte del cosiddetto primo mondo, sia presente nel gruppo minoritario di nazioni che ha votato ignobilmente contro tale Risoluzione. Vogliamo ricordare che questo non è il voto dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite dove invece si affronterà per la 29° volta, nel prossimo mese di maggio, la proposta di Risoluzione contro il Blocco imposto dagli Stati Uniti a Cuba. In previsione di questa scadenza è fondamentale continuare la battaglia per la condanna e l'eliminazione del Blocco. L'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba esprime la propria solidarietà verso il popolo cubano e i popoli di tutti i Paesi sottoposti a blocchi o a politiche infami che impediscono il libero sviluppo e la loro autodeterminazione; condanna fermamente la posizione assunta dal Governo italiano in questa votazione, contraria a ogni logica di umanità, soprattutto in tempi di pandemia; invita tutte le amiche e tutti gli amici di Cuba a sostenere l'Appello per porre fine alla guerra economica contro Cuba, sottoscritto da diverse personalità del mondo artistico, accademico, di forze politiche, sociali e culturali, oltre che da numerosissimi cittadini, promosso dalla nostra Associazione. È possibile aggiungere la propria firma al seguente indirizzo internet: https://italiacuba.it/2020/09/19/appello-contro-il-blocco-degli-stati-uniti-a-cuba/ Tutte le firme verranno consegnate al Governo italiano.
per Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba:
Fausto Lazzari (segretario del Circolo Brigata Henry Reeve di Crema)
Riccardo Porro (segretario del Circolo di Cremona)
Ovviamente, il confronto sull'argomento, che sembra appassionare molto l'opinione pubblica (in particolare quella cremasca, rimasta a lungo in contatto con la Brigada fattasi apprezzare per dedizione e afflato umano, continuerà se, come abbiamo già verificato, perverranno ulteriori riflessioni.
Ieri in materia siamo stati chiari; separando i piani dell'intervento umanitario e le questioni internazionali.
Che, in qualche misura in tali interventi ci sia, in aggiunta ad un sincero trasporto solidale, una certa componente di promozionalità presso il teatro dell'azione umanitaria e in tutto lo scenario mondiale, ci pare, senza voler minimamente deprezzare la missione, che non ci sia materia di discussione.
Altra cosa sarebbe volerne trarre deduzioni a valere in termini di strumentalizzazione dei “modelli”.
Pur ribadendo la nostra totale disapprovazione del modo in cui gli Usa appoggiarono nel 1959 un regime fantoccio e reazionario, affermiamo che il modello Cuba, pur modificato nel corso degli ultimi anni, non rientra nei nostri standards, di diritti civili e politici e di liberaldemocrazia.
Il nuovo Presidente USA presumibilmente metterà mano in questo come in altri scacchieri che presentano criticità relazionali ed indotto che pesano sulle popolazioni.
Questo è il nostro auspicio.
Che indirizziamo agli amici della Brigada e dei più diretti referenti cremaschi.
Le loro immagini, di giovani motivati, dicono che in quelle foto è ripresa, senza distinzione di passaporto, una meglio gioventù.
Alla quale auguriamo un mondo fatto più di idealismi umanitari e meno di real politik.