Con la cerimonia, svoltasi nella mattinata di sabato 11 novembre, si è concluso l'impegnativo programma rievocativo del 140° anniversario della Fondazione della concittadina Società per la Cremazione.
E si è idealmente inaugurato il Museo della cremazione, che prenderà posto nel recentemente dismesso impianto, sostituito da una moderna linea e da un centro del commiato e delle onoranze laiche ai defunti che, in vita (o, post mortem, i famigliari per loro), hanno scelto l'alternativa alla decomposizione tradizionale delle spoglie.
All'evento hanno partecipato il Sindaco, prof. Gianluca Galimberti, l'Assessore dott. Rosita Viola, il presidente dell'associazione nazionale delle Società per la Cremazione, i presidenti delle Società costituite in Mantova e Lodi, l'Ing. Pagliarini e la dott. Zangrandi dell'Amministrazione Comunale, numerosi Soci e semplici cittadini.
Di seguito, pubblichiamo l'intero testo dell' intervento dell'arch. Galetti ed una sintesi degli altri indirizzi di saluto
L'intervento del Presidente, arch. Mino Galetti
“Nel porgere un cordiale saluto di benvenuto al Signor Sindaco, alla Signora Assessora, al Presidente della FIC, ai colleghi delle Socrem di Lodi, Mantova e Pavia ed a tutti voi qui presenti, permettetemi di pronunciare queste brevi parole, giusto per concludere in modo formale, dopo le dotte conferenze di Loffi e Superti su “Il cimitero di Cremona, opere e rapporti con la città" e “Società cultura e politica nella Cremona dell' 800" conclusesi con l'audizione del coro degli alpini di Cremona, terminare in modo degno questa celebrazione del 140° anniversario della fondazione della SO.CREM. di Cremona.
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