È scomparso nelle ultime ore a Cremona Pompeo Fermi, che nei decenni trascorsi è stato un protagonista della vita politica ed amministrativa di Cremona. Nato nel 1925, si era diplomato alla scuola di Agraria ed era entrato, unitamente al fratello Roberto caduto tra le file partigiane del trentino/altoadige, nella Resistenza. Dalla Liberazione in poi avrebbe coerentemente testimoniato piena adesione agli ideali socialisti, militando ininterrottamente nel PSI e nei suoi organismi dirigenti.
Per buona parte degli anni Cinquanta operò, con funzioni di responsabilità nella Camera del Lavoro e nella Federbraccianti.
Dal 1957 sarebbe stato a fianco del Sindaco Socialista Arnaldo Feraboli come suo segretario. Ruolo che avrebbe mantenuto dal 1961 al 1964 a fianco del successore Vincenzo Vernaschi. Dalla metà degli anni sessanta e fino alla quiescenza avrebbe ricoperto il ruolo di direttore del SNUM, servizio diventato pubblico a seguito della municipalizzazione.
Pompeo Fermi fu uno dei primi socialisti, con Mario Coppetti, Franco Donati, Peppo Grossi, Augusto Bernardi, Piero Cabrini a costituire la corrente autonomista di sostegno all'incontro tra socialisti e cattolici, che con Nenni avrebbe portato al centro-sinistra.
Resterà sempre coerente con questa testimonianza radicata nel socialismo democratico, diventando, dal 1976, uno di più ferventi sostenitori della segreteria Craxi.
Intensamente impegnato nella vita interna della Federazione Provinciale e nel Comitato Cittadino, ricoprì significativi ruoli nella vita amministrativa, tra cui il Consiglio del Consorzio del Canale Navigabile Milano-Cremona-Po. Non sarebbe venuto meno a tale testimonianza neppure nelle circostanze drammatiche rappresentate dalla prematura scomparsa della moglie e dell'amato figlio ventenne Roberto.
Dalla costituzione dell'archivio dell'Associazione Zanoni, Pompeo Fermi ha generosamente offerto la propria collaborazione, mettendo a disposizione della ricerca storica del socialismo cremonese la propria memoria e fondamentali reperti fotografici entrati a far parte dell'editorialistica e de L'Eco del Popolo.
Clara Rossini, presidente dell'Associazione, porge, unitamente alla direzione de L'Eco del Popolo, con cui lo scomparso collaborò per molti anni, al figlio Maurizio ed ai nipoti il cordoglio dei Soci e dei dirigenti, che invita a porgere l'estremo saluto.
I funerali si sono svolti sabato 5 settembre 2015 alle ore 11 nella chiesa di Cristo Re del Quartiere Po. Molti amici e compagni gli hanno reso l'ultimo saluto al Civico Cimitero, dove la salma è stata traslata nella tomba di famiglia sormontata da un significativo bronzo opera dello scultore Mario Coppetti, che dello scomparso è stato affezionato amico e compagno di testimonianza.
E.V.
Nella 1° foto: Fermi e Pertini
Nella 2° foto: Meazzi,Feraboli,Fermi