La Presidenza dell’Associazione Emilio Zanoni per la ricerca, la documentazione, la divulgazione della storia del socialismo cremonese ha ufficiosamente confermato le iniziative in corso presso la Civica Amministrazione tendenti all’obiettivo di assicurare l’adesione del Comune di Cremona quale Socio istituzionale dell’Associazione medesima.
In questo senso, si ricorda che, l’altro, giusto quanto previsto dallo Statuto associativo, potenziale Socio istituzionale, la Provincia di Cremona, aderì dall’inizio e, recentemente, ha confermato la designazione di un proprio rappresentante in seno al Consiglio Direttivo, nella persona del Signor Gianmario Beluffi.
L’istanza, presentata ripetutamente al Comune senza esito, è stata reiterata di recente in occasione dell’insediamento della nuova Amministrazione, in particolare presso il Vicesindaco, dottoressa Maura Ruggeri, la quale si è riservata il prosieguo della pratica nelle sedi competenti.
L’Associazione, che, a prescindere dalla istituzionalizzazione del rapporto, negli ultimi quindici anni si è richiamata costantemente alla testimonianza civile di Emilio Zanoni, dirigente politico, Senatore della Repubblica e Sindaco per un decennio (nonché munifico benefattore di un rilevante lascito), riconosce la positiva collaborazione realizzata con comuni iniziative. Del che la Presidenza dà atto alla sensibilità ed alla sollecitudine dei Sindaci Corada e Perri e degli Assessori Berneri e De Bona.
L’anno in corso ed il successivo coincidono con il 100° della nascita ed il 20° della scomparsa di Emilio Zanoni, la cui figura, soprattutto sul piano politico-istituzionale e storico, è stata oggetto di interessanti approfondimenti.
Si ricorda che, recentemente, per iniziativa di Giuseppe Azzoni e dell’ANPI, sono stati riordinati i manoscritti del defunto Sindaco, confluiti all’Archivio di Stato ed oggetto di un una significativa ricostruzione dell’impegno antifascista e della fase resistenziale.
Tuttora inaccessibili sono altri manoscritti, che Giuseppe Azzoni ha riordinato e catalogato; cui potrebbero aggiungersene ulteriori da attingere eventualmente dal fondo dei beni oggetto delle volontà testamentarie di Emilio Zanoni.
Sia il citato ricercatore storico sia l’Associazione Zanoni hanno chiesto al Comune di deliberare formalmente la destinazione di tutti i manoscritti e documenti all’Archivio di Stato.
A tale primo fondo si potrebbe aggiungere l’archivio del Partito Socialista, attualmente in fase di riordino e digitalizzazione presso l’Associazione Zanoni, più che mai intenzionata al conferimento finale all’Archivio di Stato, il cui Direttore, dott.sa Angela Bellardi, è da sempre impegnato alla salvaguardia ed alla divulgazione delle fonti della storia civile del territorio.
Da tale lavoro propedeutico, Giuseppe Azzoni ha fatto emergere una cospicua ed interessante massa di manoscritti dedicati alla vena poetico-vernacolare dell’indimenticato Sindaco. Tal che la Presidenza dell’Associazione Zanoni si è andata orientando a proporre al Comune di dedicare i due anniversari all’approfondimento della testimonianza culturale a “Patecchio vernacolare” (così potrebbe intitolarsi, infatti, l’evento celebrativo di Zanoni nel centenario della nascita e nel ventesimo della scomparsa).
Sotto tale profilo, è stato avviato l’impegno preparatorio con l’incontro di lavoro programmato per il tardo pomeriggio di giovedì 17 presso il Circolo della Società Filodrammatica, il cui Presidente, Giorgio Mantovani, ha accettato, come sempre di buon grado, di ospitare l’evento presso il Teatro.
Il gruppo di lavoro ha affidato al dott. Agostino Melega, uno dei più qualificati esperti del settore della cultura e dell’arte espresse in lingua cremonese, l’incarico del coordinamento tecnico-artistico.
La presidenza dell’Associazione ha, altresì, rappresentato alla Giunta l’opportunità di una partnership per la preparazione e lo svolgimento di un convegno storico sul Centenario Della Giunte Botti e Caldara (nativo di Soresina), che, nel giugno del 1914, alla vigilia di importanti snodi nazionali ed internazionali, portarono, per la prima volta, la rappresentanza popolare al governo cittadino di Cremona e di Milano.
Enrico Vidali
Direttore Eco del Popolo Cremona
Nella foto il gruppo di lavoro che preparerà l'iniziativa