L'AUTORE
Silvio Garattini è medico e libero docente in Chemioterapia e Farmacologia. Fondatore nel 1961 e Direttore dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, è stato membro di diversi organismi tra cui il Comitato di Biologia e Medicina del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), la Commissione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la politica della ricerca in Italia, la Commissione Unica del Farmaco (CUF) del Ministero della Salute. Ha ricoperto numerose cariche anche a livello internazionale e ricevuto moltissimi premi e onorificenze. È autore di centinaia di lavori scientifici pubblicati e di numerosi volumi nel campo della farmacologia. Fa parte del gruppo dei ricercatori italiani altamente citati nella letteratura scientifica internazionale. In oltre cinquant'anni di attività, l'Istituto Mario Negri, sotto la sua direzione, ha prodotto oltre 13.000 pubblicazioni scientifiche. "Fa bene o male. Salute, ricerca e farmaci: tutto quello che dovete sapere" è stato pubblicato da Sperling&Kupfer nel 2013.
IL SAGGIO
«Anche se il Servizio Sanitario Nazionale è stato fondamentale per la lotta alla pandemia - guai se non ci fosse stato - la tragedia del Covid-19 ha rappresentato una scossa che ha evidenziato molte carenze e ha suggerito a tutti la necessità di un futuro diverso. Per queste ragioni il SSN ha bisogno di una revisione che forma l'argomento di questo libro. Una revisione che rappresenta un sogno, il sogno di tutti i cittadini: ma bisogna sognare per ottenere grandi risultati...».
Presentati l'autore e l'opera editoriale, aggiungeremo sul piano della cronaca che il professor Garattini, scienziato e divulgatore di rango mondiale, è venuto a 93 anni (un'età che la vulgata definisce “veneranda”), dimostrando un'abnegazione civica veramente encomiabile, a Cremona, alla Società Filodrammatica Cremonese a presentare la sua ultima fatica e a colloquiare con i partecipanti.
Sul tema specifico e, come è sua abitudine, su una visione molto più vasta, che non lascia angolini inesplorati sulle dinamiche del servizio sanitario.
Il capitolo dedicato all'analisi ospedaliera sembra, anche non volendo, pennellato sulla situazione locale. Che dimostra, qui lo osserviamo noi, l'innegabile disassamento di un modello territoriale vandalizzato dal contro riformismo messo in atto dal governo regionale negli ultimi trent'anni.
Ripetiamo questa deduzione, tutt'altro che arbitraria e controfattuale, è farina del nostro sacco. Ma, nel rispetto dei convincimenti contrari, ci pare l'esatta fotografia della nostra situazione territoriale. Per capire come invece si dovrebbe risalire dalla china, consigliamo di approfondire lo stralcio del testo che alleghiamo qui. Spunto questo, in cui non c'è chi non veda la triangolazione con il pezzo forte che furoreggia dall'inizio della pandemia sui nostri cieli. E che non può non rinviare a quella campagna attivata come fishing e deviante rispetto alle responsabilità dello sfacelo e ai veri correttivi che dovrebbero essere nelle consapevolezze comunitarie e nelle priorità dei governanti, nazionali e regionali. Ça va sans dire, ci si riferisce al “nuovo ospedale”. Tema sul quale il “padrone di casa” dell'evento, Giorgio Mantovani, presidente della Società Filodrammatica, che per molti anni ha sviluppato, con la rassegna Filo-Salute, un'intensa campagna divulgativa, ha osservato: “Prima di procedere col progetto è indispensabile fare una verifica della situazione attuale e proiettarsi nel futuro considerando le indicazioni qui riportate dal prof. Garattini. Di seguito si opterà per una nuova costruzione o un restauro conservativo. La mia esperienza, vedi recupero di 3 filande, la palazzina foro Boario, Cassa Padana di via Dante a CR,tutto il complesso della Cassa Padana a PR. Etc etc. mi porta al recupero dell'esistente, anche in considerazione delle note del prof Garattini”.