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Il Filo benefico’ 2018 Il 5 novembre 2018 alle ore 21 nel teatro Filodrammatici

Cerimonia per la consegna del ricavato dalle manifestazioni svoltesi nel 2018 al "Teatro Filodrammatici" di Cremona

  02/11/2018

A cura della Redazione

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L'ECOAGENDA Il FILO BENEFICÒ 2018 Il 5 novembre 2018 alle ore 21 nel teatro Filodrammatici

CERIMONIA PER LA CONSEGNA DEL RICAVATO DALLE MANIFESTAZIONI SVOLTESI NEL 2018 AL “TEATRO FILODRAMMATICI” DI CREMONA

La Società Filodrammatica Cremonese, presieduta da Giorgio Mantovani, ha mantenuto la sua, ormai secolare, tradizione di Sodalizio che si prodiga in spettacoli di beneficenza a favore di tutto ciò che,nelle varie epoche, rappresenta la solidarietà in tutti i sensi.

Grazie alla realtà delle rassegne del “Filo Benefico”,nel 2018, si sono prodotti 30 spettacoli:

-rassegna “Dante Alighieri” – COMEDIA 3 – Alberto Baldrighi commenta e recita l'Inferno – n. 8 spettacoli;

-rassegna “Teatro”- Filo Benefico – n. 11 spettacoli con altrettante Compagnie Teatrali;

-rassegna “8° Cremona Pianoforum” – omaggio a Franz Lizt – n. 8 concerti;

-rassegna “Lirica” – n. 3 concerti – “Viva Rossini” a 150 anni dalla morte – “Canta Napule”- “L'Ara Blu della Fiaba”,un viaggio musicale teatrale nella cultura ebraica.

Il Consiglio del Filo ha deciso, per quest'anno,di devolvere tutti i ricavati delle varie rassegne alla fondazione onlus A.R.M.R.

La serata sarà rallegrata dalla “THE SWINGERS BIG BAND”, l'orchestra più amata dai Cremonesi.

Sarà anche l'occasione per l'orchestra,fondata da Nino Donzelli,scopritore di Mina,ed attualmente diretta da Riccardo Bergonzi,di presentare il loro CD “STUDIO UNO”. Un gruppo di “ragazzi”artisti legati da una incrollabile passione per la musica e che danno sempre la loro disponibilità quando chiamati per una ragione benefica.

I biglietti d'ingresso possono essere acquistati presso la Segreteria o, prima dello spettacolo, presso il botteghino del Teatro.

FONDAZIONE INTERNAZIONALE ONLUS “AIUTI PER LA RICERCA SULLE MALATTIE RARE” A.R.M.R. al Centro di Ricerche per le Malattie Rare “Aldo e Cele Daccò” Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.

La Fondazione ARMR nasce, con lo scopo di aiutare la Ricerca, nel 1993, quando il Prof.Silvio Garattini chiese a Daniela Cantalupi,attuale presidente ARMR,di far conoscere alla comunità bergamasca la realtà di Villa Camozzi a Ranica,dove in uno spendido esempio di architettura ottocentesca,stava prendendo corpo la nuova realtà del Centro di Ricerche Cliniche per le Malattie Rare Aldo e Cele Daccò,la prima struttura clinica dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.

Il Centro di ricerca è stato dedicato ad Aldo e Cele Daccò per esprimere la gratitudine dell'Istituto Mario Negri alla famiglia che,con un contributo di grande generosità,ne ha permesso la realizzazione.

Il Centro Daccò è un esempio unico di struttura in grado di accogliere e sviluppare nello stesso luogo tutte le fasi del percorso di un progetto di ricerca.

Medici,infermieri,biologi,farmacologi,bioingegneri,tecnici di laboratorio, esperti di statstica,informatica e economia sanitaria,lavorano in stretta collaborazione per valutare lo stato di salute del paziente,raccogliere i dati degli studi e rielaborarli al fine di determinare l'efficacia di nuove strategie terapeutiche.

L'attività del Centro Daccò riguarda anche le patologie renali croniche,le complicanze del diabete e il trapianto d'organo.

La struttura è dotata di laboratori, stanze per accogliere i pazienti a regime di day hospital,biblioteca, aule per seminari,residence per i ricercatori e di una sala conferenze di 140 posti,dove si svolgono meeting nazionali ed internazionali.

L'Istituto Mario Negri studia le cause e le possibili terapie delle malattie e da 50 anni lavora per la difesa della salute e della vita umana.

La molteplicità dei finanziamenti, che comprendono enti pubblici e privati,fondazioni, associazioni,industrie,banche e singoli sostenitori privati, sia italiani che stranieri,unita al fatto che nessun programma supera il 10% del bilancio totale,è la migliore garanzia della indipendenza dell'Istituto,ma può essere mantenuta solo con l'aiuto di tutti e specialmente dei privati.

In particolare i contributi, piccoli o grandi, che pervengono da privati cittadini sensibili alla necessità di potenziare le ricerche scientifiche e l'attività didattica, costituiscono un aiuto indispensabile e un valido incoraggiamento a continuare l'attività di “ricerca”.

Nella foto Il prof. Garattini accolto dal prof. Coppetti e dal Consiglio del Filo (foto di repertorio)

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