Inaspettatamente (rispetto ad un dibattito che langue su altre testate) il forum avviato dalla nostra testata sull'incandescente questione della sottrazione al dovere civico vaccinale, trova riscontro in lettori che non rinunciano a dire la loro.
La linea editoriale non si presta ad equivoci interpretativi. Siamo per una ferma interpretazione dell'obbligo (“dell'obbligo” senza se e senza ma) vaccinale per gli operatori socio-sanitari ed educativi. Condividiamo appieno l'indirizzo del Governo sul green pass. Apprezziamo molto l'estensione di tale linea guida al mondo del lavoro (in ciò rilevando con soddisfazione l'emergere di una linea di responsabilità del Sindacato). Auspichiamo un forte impegno di divulgazione e di convincimento che estenda al massimo possibile il bacino dei convinti e dei collaboranti. Vale sempre, comunque la regola della carota ed occorrendo (se non proprio del bastone, che fa cafonal) della sanzione. Per quanto ci riguarda non mugugneremo certamente se i superiori livelli decisionali adotteranno sanzioni incisive e disincentivi ai comportamenti di irresponsabilità sociale. La pandemia deve essere bloccata il più presto possibile. Costa, l'abbiamo detto e ridetto, danni inenarrabili a carico soprattutto dei più fragili e degli ultimi della scala sociale. In particolare, la civetteria di sottrarsi al vaccino comporta il rischio, com'è avvenuto, di riempire le aree ospedaliere di emergenza con carichi di spesa ingiustificabili ed alla lunga insopportabili. Chi rifiuta il vaccino e chi va sconsideratamente all'estero per vacanze si faccia carico delle conseguenze.
e.v. (per evitare di tirare il sasso e nascondere la mano)
Caro Direttore ho letto la Lavagna EdP di ieri che ha preso spunto dall'editoriale di Mauro Del Bue sul green pass di cui mi è giunto il link. Ritengo di particolare valore il Tuo commento diretto su un argomento che nulla dovrebbe concedere alle giravolte.
Dici bene gli atteggiamenti no vax sono condannabili, soprattutto se provengono da medici preparati e ineccepibili eticamente. Mi piacerebbe sapere le loro adduzioni, anche scientifiche circa il suo no deciso alla vaccinazione. Siamo oramai destabilizzati da tutte le informazioni che ci arrivano ogni giorno. A chi credere? Io mi affido ai buon senso....
Per me quando si tratta di Sanità pubblica il libero arbitrio viene meno perché si ledono le libertà della collettività e di conseguenza il bene comune.
C.L. Vicenza, 23 luglio 2021