Specchietto per le allodole
Per quanto riguarda il tuo editoriale mi è piaciuto perché evidenzia le problematiche da risolvere senza portare l'acqua al proprio mulino. È lo specchietto per le allodole il nuovo ospedale, certamente è più bello del vecchio ma ci vorrebbe una magia per realizzarlo a zero inquinamento, disagi per i Cremonesi e insicurezza della salute. Mi stupisco davanti a tanta ingenuità o falsa realtà da parte di dirigenti pubblici. Alcune domande è doveroso farsele e la cittadinanza ha diritto a delle risposte precise e veritiere.
Per amor di verità
Va detto però che il ‘Movimento per riqualificare l'ospedale di Cremona' ha scelto a un certo punto di ‘fare il partito', un preciso partito, e di puntare alle elezioni e ha poi provveduto ad epurare chi, come la scrivente e non solo, non si è allineato a questa scelta e l'ha contestata in ragione del fatto che il Movimento era nato e aveva da sempre agito e raccolto consensi come formazione apartitica. Io come chi è stato epurato come me continuiamo a lottare per le nostre profonde convinzioni, s'intende all'interno di una formazione che sia rigorosamente apartitica a garanzia di un'azione non di parte in difesa del diritto alla salute e a una Sanità pubblica che non è nè di destra nè di sinistra o di altro partito politico e per questo abbiamo dato vita a un nuovo e attivo “Comitato per salvare la sanità pubblica e il Maggiore di Cremona”. Ritengo che movimenti e comitati siano cosa diversa dai partiti e tali debbano restare.
Invito Congresso "Pancreas Cancer-the Gianluca Vialli legacy"
Invito Congresso "Pancreas Cancer-the Gianluca Vialli legacy", Cremona, 30-31 Maggio 2024
Al Direttore de “Eco Del Popolo”,
Gentilissimo Direttore, sono Gian Luca Baiocchi, Direttore della UOC Chirurgia Generale di ASST Cremona e Professore Ordinario di Chirurgia Generale dell'Università di Brescia. (1)
Con grande piacere, in qualità di Presidente e a nome di tutta la Segreteria Scientifica, La invito all'evento scientifico “Update on Pancreas Cancer. The Gianluca Vialli legacy”, che si svolgerà a Cremona nei giorni 30 e 31 maggio 2024. Allegato il programma.
La memoria dell'amato calciatore, nato e cresciuto a Cremona, è particolarmente sentita dai clinici che si occupano di neoplasie pancreatiche in ASST Cremona. L'iniziativa prevede l'utilizzo di 3 luoghi simbolo del centro città: il pomeriggio del 30 Maggio si terrà presso il Teatro Filodrammatici la riunione annuale del gruppo IGoMips, registro italiano di chirurgia pancreatica mininvasiva (sessione video, con premio per il miglior video chirurgico); la sera del giorno stesso, presso l'Auditorium Arvedi del Museo del Violino, si terrà l'inaugurazione del congresso e la commemorazione di Gianluca Vialli, con partecipazione della famiglia di Gianluca, calciatori e personaggi del mondo dello spettacolo e una lettura di Massimo Falconi, Professore Ordinario dell'Università Vita e Salute presso Ospedale San Raffele. A seguire, aperi-cena con musica nel piazzale antistante il Museo; alle 21.00 della sera stessa è in programma il concerto della Fondazione Stauffer. Il congresso vero e proprio è previsto per il giorno 31 Maggio a Palazzo Trecchi, storica sede congressuale cremonese. Si tratta di un evento multidisciplinare, suddiviso in 4 blocchi concettuali: screening, malattia resecabile, bordeline resectable/localmente avanzato, malattia metastatica.
Saremmo onorati di averLa ospite durante la cerimonia di inaugurazione del congresso (30/5/2024, h. 17.30, Museo del Violino). La Sua presenza sarebbe significativa, sottolineando la vicinanza dei media al tema della salute e in particolare della ricerca in ambito oncologico. Apprezzeremmo inoltre che la sua testata dedicasse spazio a questo evento, ispirato da un intento divulgativo e pertanto aperto al pubblico. Siamo a sua completa disposizione per un confronto preliminare
(1) Nato il 18 ottobre 1973 a Breno (in provincia di Brescia), diplomato presso il liceo scientifico statale Camillo Golgi. Dopo la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Brescia nel 1998, ha conseguito la Specializzazione in Chirurgia Generale presso la stessa università nel 2004 sotto la guida del professor Stefano Maria Giulini. Successivamente, ho ricevuto una parte significativa della mia formazione chirurgica in centri di eccellenza in Italia, Belgio, Francia e Inghilterra. Carriera ospedaliera è iniziata nel 2005 agli Spedali Civili di Brescia come Dirigente Medico con un incarico professionale di Alta Specializzazione, Consulenza, Studio e Ricerca presso l'UOC Chirurgia Generale 3. Dall'aprile 2021 o Direttore della U.O.C. di Chirurgia Generale presso la ASST di Cremona e Professore Ordinario di Chirurgia Generale (MED/18) presso il Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali dell'Università degli Studi di Brescia. Insignito dei titoli di Fellow of the American College of Surgeons (FACS) e di Honorary Fellow of the Portuguese Society of Surgery.
Egregio Professore, innanzitutto, un doveroso ringraziamento per la sollecitudine dell'invito e per il valore, scientifico e divulgativo, dell'iniziativa e del pannel. Personalmente, sia pure indirettamente, ho un particolare interesse nei confronti della patologia pancreatica. Nel precedente biennio ho perso un amico 70nne e un "nipote" 50nne. Un altro "nipote" è nei guai e, per il bene che gli voglio, speriamo, come si direbbe cinematografica, che me la cavo. Una morbilità così intensa non può non allarmare. Induce ad aspettative fiduciose l'"armamento" della nostra struttura ospedaliera. Un investimento (soprattutto con risorse umane e scientifiche nuove e giovani) come questo apre speranze e può invertire il default ospedaliero degli ultimi 30 anni. Investire, al di là dell'insistente annuncio di “pacchi” taumaturgici come il nuovo ospedale, in nuove risorse umane e scientifiche e, considerazione non marginale, anche in divulgazione (che costituisce il primo step della educazione sanitaria, della prevenzione e dell'adozione di adeguati stili di vita e di precauzioni ambientali e di igiene del lavoro), costituisce una rassicurante volontà di risalire la china. Sull'effettivo percorso e sugli approdi concreti scopriremo, come suggeriscono Mogol e Battisti, solo vivendo. Circostanza questa che dipende dal fato, dalle Parche e, ultimo ma non ultimo, dal restauro del diritto alla cura della salute e dalla valentia degli operatori. Il nostro Ospedale ha una grande tradizione, di cui gli scenari correnti hanno perso contezza, sia di buona pratica curativa sia di propensione all'approfondimento scientifico ed alla divulgazione. Come tutti gli agés, senza volerne fare sfoggio, ho viva memoria di questa propensione praticata. Con eventi di grande contenuto e di notevole risonanza. Se la memoria non mi tradisce, a metà anni 70, l'eccezionale impulso a stringersi a coorte da parte delle istituzioni, dei cosiddetti corpi intermedi sociali e datoriali, le organizzazioni mediche allestirono un evento di grande rilievo, animato ed allestito per generoso impulso e dedizione del prof. Mariani. Il pannel, in tempi in cui l'oncologia afferiva ai rudimenti di sindromi rudimentalmente definite “brutto male”, integrava l'apporto contemporaneo di tre nobel nella scienza medica. Al di là della presenza fisica, sarà nostra cura divulgare la notizia con relativa chiosa sulla nostra testata. Con i limiti editoriali derivanti dalla vetustà (siamo coetanei della patata tanto reclamizzata, nata nel 1889). La cura della salute è l'epicentro del nostro palinsesto. Nel rinnovare l'apprezzamento per il meeting e il percorso imboccato, auguriamo di piena riuscita su entrambi i fronti