Ormai, come si suol dire, in dirittura d'arrivo il percorso politico-istituzionale che il 3 e 4 p.v. sfocerà nel giudizio degli elettori per il rinnovo delle consiliature comunali.
Il turno interesserà 13 dei 113 Comuni del territorio provinciale. Tra questi due sono i Comuni (Pizzighettone e Rivolta d'Adda).
Una ternata, si potrebbe azzardare, parziale; che, per effetto dell'assenza di municipi di stazza maggiore, ha, in un'ottica provinciale, scaldato poco la platea politica territoriale. Non così, ovviamente, quella locale direttamente interessata al turno.
Come nota incoraggiante si deve rilevare che, diversamente da sia pur circoscritti casi minori, in tutti i 13 Comuni la filiera “dialettica” ha assicurato la presentazione di testimonianze in contraddittorio.
Anche se, a parte i due Comuni con popolazione superiore ai 5000 abitanti, occorre registrare che la selezione di programmi e candidature in concorrenza costituisce un tratto latente di criticità. La scomparsa dei grandi partiti strutturati e presenti anche nelle località marginali pesa sulla sostenibilità di un sistema politico-istituzionale, sempre più in affanno a garantire le dinamiche di partecipazione alla vita amministrativa periferica.
È questo un profilo che va assolutamente tenuto in considerazione.
Ad inizio anno scrivevamo che prima delle candidature sarebbe stati benvenuti i programmi. Come si diceva, le candidature sono arrivate. Dei programmi (e non ci riferiamo a quelli d'ufficio imposti dalle procedure) non abbiamo contezza. La cronaca politica del territorio segnala una certa vivacità, che è insita quanto meno nel meccanismo prodotto dalla testimonianza “in conflitto”.
Di Rivolta d'Adda ci siamo occupati mesi fa, quando la nostra testata, focalizzando i preliminari, segnalava l'approdo dato per scontato della continuità del raggruppamento fai da te, che da alcuni anni governa l'importante borgo.
Diranno i risultati se la neghittosità del vertice di questa formazione integreranno anche i voti dati troppo frettolosamente per scontati.
Sempre sull'asta del fiume Adda, ma più a sud, a Pizzighettone gli elettori sono chiamati a scegliere il nuovo governo municipale tra due liste.
Una delle quali “Insieme si cambia Pizzighettone“, che ha espresso come candidato Sindaco Giancarlo Bissolotti, ci ha inviato il proprio programma, che la nostra testata in omaggio alla più ampia informazione al corpo elettorale pubblica per esteso (qui sotto, nella gallery - ndr).