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ECO-Bacheca del 6 aprile 2025

  06/04/2025

Di Redazione

ECO-Bacheca+del+6+aprile+2025

Sia pure sotto la cimasa di un'altra rubrica, avevamo, nell'intento di focalizzare presso i nostri lettori, le criticità della testata, titolando “Quanno ce vo' ce vo”. Come si sarà percepito dagli editing di ieri, in cui ricompaiono, dopo due anni, le esternazioni del Comune di Cremona (dal quale attendiamo spiegazioni formali sull'accaduto), ce volle. Resta in sospeso ma impregiudicato il secondo contenzioso, che attiene ad una fattispecie di vandalizzazione/annessione della nostra testata. Qualcuno nel nostro ambiente, considerando il nesso tra le due vicende (che in comune hanno frammenti della medesima “ditta”), ipotizza un file rouge. Lo sapremo nel prosieguo.  L'occasione è propizia anche per scusarci coi mittenti per locandine pubblicate time out, vale a dire successivamente all'evento. Procediamo ugualmente, non per occupare spazi editoriali (che sono sempre severamente carenti, bensì per dare notizie di iniziative di valore.

A Parma

Presentazione documento

Il sistema scolastico e formativo nel Comune di Cremona Rapporto per l'anno scolastico 2024-2025

Lunedì 7 marzo 2025 – ore 11, Sala della Consulta di Palazzo Comunale (ingresso da piazza Stradivari, 7) – Cremona.

Intervengono: Andrea Virgilio Sindaco di Cremona Roberta Mozzi Assessora all'Istruzione Pierpaolo Triani Professore ordinario di Pedagogia generale e sociale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza Silvia Bardelli Dirigente del Settore Politiche Educative e Istruzione del Comune di Cremona

Si tratta dell'esito del lavoro svolto dall'Osservatorio del sistema scolastico cremonese, educazione di qualità e prevenzione della dispersione istituito nel 2022. La ricerca è frutto della sinergia tra il Settore Politiche Educative e Istruzione del Comune di Cremona, l'Ufficio Scolastico Territoriale e la Provincia di Cremona

Dal Centro Brera

Cremonesi a Ventotene

Questo il titolo della conferenza che il dott. Fabrizio Superti terrà il 16 aprile 2025 alle ore 16 in Archivio di Stato di Cremona, via Antica Porta Tintoria 2.

Tra la documentazione conservata in Archivio di Stato sono emerse le tracce dell'attività politica di una donna cremonese, Maria Ravazzani, condannata al confino a Ventotene, al pari di altri concittadini che si opposero al Regime: la sua presenza, non isolata, ha consentito di ricostruire la partecipazione di una pluralità di soggetti politici di diversa estrazione, che, in una situazione di grave limitazione della propria libertà personale, riuscirono a porre le basi di un progetto di rinascita politica e morale della futura Europa.

Devianza giovanile: il problema delle baby-gang

Antonio Leoni fotografo

L'evento inaugurale ci è, nostro malgrado, scappato. Se, come presumiamo, mostra e il fondo (di cui ringraziamo di cuore gli eredi di Antonio Leoni, la Biblioteca, i presentatori Silla e Maramotti) saranno nel prosieguo accessibile, rimedieremo dando dettagliata notizia.

Da subito, però, non ci lasciamo sfuggire l'opportunità (ripubblicando qui appresso quanto scrivemmo il giorno della scomparsa) di segnalare che avevamo, con lungimiranza e fiducia ben riposta nella intelligente generosità della famiglia, preconizzato l'accadimento andato a regime in questi giorni.

Nell'impostare questa nuova uscita, dedicata alla figura dell'appena scomparso giornalista cremonese Antonio Leoni, della rubrica COMMIATI E  RICORDI, siamo guidati, oltre che dalla consapevolezza di consegnare alle riflessioni ed all'approfondimento di chi ci leggerà, anche da sentimento bivalente: da un lato, il rammarico e talvolta il dolore per persone che ci hanno lasciato (e questa circostanza ci imporrebbe di applicarci scaramanticamente il meno possibile) e, dall'altro, la ragionata  ed ineludibile consapevolezza di doverlo fare. Per salvare e consegnare a temperie future la loro impronta umana e la loro testimonianza nella comunità in cui hanno fecondamente operato.

Il più delle volte attingendo dal campo civile e culturale, in cui la nostra testata è radicata; ma sovente nel campo più vasto che coincide con la comunità di cui essa è parte.

Nella presente circostanza ci occupiamo, come anticipato, della figura di Antonio Leoni, la cui recente scomparsa ha lasciato in noi sia mestizia per una perdita umana e professionale significativa sia per il forte rammarico derivante dalla constatazione dell'irrimediabile venir meno di una fonte di conoscenza e di confronto/scambio permanente su riflessioni durate decenni.

Non siamo mai appartenuti alla categoria di coloro che si iscrivono, magari portati dal cordoglio, all'elenco degli amici del defunto. L'amicizia (come la morte) è una cosa seria e non può essere strattonata neanche se mossi dalle migliori intenzioni.

Tale è stato l'approccio, attivato istintivamente quando mercoledì 12 luglio, come tutte le mattine, mi apprestavo a leggere, ancor prima di quelle cartacee, le testate on line di fonte locale.

“Avvertiamo gli affezionati lettori che Il Vascello chiude oggi la sua attività. Ringraziamo gli amici che ci hanno seguito in questi 16 anni”: un avviso infausto e premonitore di una notizia ancor più infausta. Di cui non avevo conferme precise, ma solo un timore istintivo; malauguratamente confermato da una telefonata.

Pur correndo il rischio dell'incauto osservatore in materia di priorità tra la luna ed il dito, ci soffermiamo su questa prima circostanza, rappresentata dal valore della prima testata telematica, fondata con molta professionalità e lungimiranza da Leoni. Il Vascello, pur disponendo di un apparato imparagonabile ai players del settore e con le redazioni tradizionali, era riuscito, sfuggendo al pericolo insito nell'informazione on line di semplificazione/deculturazione, a consolidare una formula vincente: immediatezza, come i competitors operanti sul web, della notizia ed approfondimento. Sotto questo secondo aspetto, si potrebbe anche concludere che, considerando il valore e la vastità dei contributi tematici postati nei sedici anni, la produzione de Il Vascello potrebbe anche assumere un connotato antologico. Per tutte le riflessioni e le testimonianze, che, per la penna, pardon, per la tastiera di Leoni e di liberi pensatori/testimoni, hanno arricchito un confronto su temi nodali della comunità e del territorio, spesso colpevolmente scansato dall'establishment come dal sistema informativo correlato.

Che sarà (è il primo, forse banale, quesito posto dall'annuncio della definitiva chiusura delle pubblicazioni) de Il Vascello? Probabilmente la testata decana morirà con il suo fondatore, come sarebbe naturale per questa simbiosi identificativa tra prodotto ed artefici.

Ma che fine farà il “deposito” delle edizioni postate in sedici anni? Che sarebbe utile consolidare nella memoria e nella consultazione di tutti coloro che ne avessero un interesse anche postumo.

Nel caso dell'informazione cartacea la questione è belle che risolta con la raccolta alla Biblioteca pubblica od all'Archivio di Stato. Ma nel caso della informazione che corre on line risulta evidente che con la cessazione si esaurisce anche la consultazione postuma.

Ma ritornando al nucleo della rievocazione del profilo del giornalista scomparso, precisiamo sin dall'inizio che la sua testimonianza, sviluppata in un lungo tratto temporale (fino all'albo dei veterani dei 50 anni di attività professionale), è stata per molti versi multidisciplinare. Leoni, infatti, è stato un valente giornalista nelle varie branche in cui si articola una testata (tra cui quella sportiva), oltre che autorevole direttore di testata, reporter e giornalista, apprezzato molto oltre i confini della sua Cremona (che, comunque, gli ha fornito per molto tempo ed in quantità cospicua spunti permanenti).

Leoni si comportava non come un piacione, verso il quale indirizzare consenso ed amicizia. Semplicemente faceva il suo mestiere, che è sempre stato quello di informare, approfondire e, quando necessario, denunciare. Senza ammiccare.

Raccolta fondi

Domenica 6 aprile il Kiwanis Club Cremona organizza una raccolta fondi attraverso la vendita di uova pasquali sotto i portici della Galleria XXV Aprile, angolo via Verdi-corso Cavour (ex gelateria Grom). L'occasione sarà per i soci di presentare le iniziative del sodalizio, attivo a Cremona dal 1994, che verranno perseguite in questo anno sociale a favore di bambini e ragazzi. La manifestazione avrà inizio alle ore 9.30 sino ad esaurimento delle scorte

Dimore storiche cremonesi

Stiamo completando il gruppo per il viaggio del 4 maggio a Lainate (villa Litta) e Lodi, ultimi posti disponibili. Affrettatevi a prenotare.

Per domenica 13 aprile vi proponiamo un appuntamento a Farisengo che vede la collaborazione tra Target Turismo, Cascina Farisengo e la nostra associazione, attraverso la presidente Liliana Ruggeri.

Gli iscritti al Peverone per l'anno sociale 2025 potranno iscriversi attraverso l'associazione al cell. 3402597399 o con mail a ruggeri.liliana@gmail.com

il costo per loro sarà di 10,00 euro (al posto di 15,00); le quote di partecipazione verranno versate il giorno stesso della visita.

La durata dell'evento sarà dalle 15.00 alle 17.00 circa. Verranno esposti quadri, fotografie e molti cimeli che raccontano "al femminile" la storia della cascina. 

Sarà un incontro per chi ama le cascine, per chi vuole approfondire la storia del territorio di Bonemerse ma anche della città di Cremona. 

Verrà visitata la casa padronale senza trascurare il magnifico giardino romantico a sud della casa padronale.

Attendiamo le vostre prenotazioni Liliana Ruggeri 

Al cine-teatro Filo

Presentazione libro

Cinquecentenario della prigionia di Francesco I

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Venerdì 7 ottobre 2022 convocati gli organi dirigenti dell’Associazione Emilio Zanoni

Con inizio alle ore 16.30 presso la Sala riunioni della Società Filodrammatica

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