Abbiamo ricevuto e, a riprova della consapevolezza di una forte aspettativa di trasparenza nelle recenti vicende della Fondazione pizzighettonese, pubblichiamo la testimonianza della cittadina Donatella Ghinelli
Gent.mo Direttore,
ho letto e riletto l'articolo pubblicato in merito “alla guerra” dei vaccini somministrati a diverse persone dell'O.P. Luigi Mazza di Pizzighettone.
Non entro nel merito della querelle, ma il tono della risposta da parte del direttore sanitario mi ha lasciato, in diversi punti, alquanto basita.
Parlare di strumentalizzare una situazione per “fame di voti” è una considerazione alquanto pesante.
Se una persona ha un dubbio non può chiedere spiegazioni?
Sottolineare che, da quando c'è lui, non ci sono stati più morti, è un 'altra affermazione molto disdicevole; i morti che ci sono stati sono da ascrivere alla coscienza di chi ha amministrato antecendemente?
Alla faccia delle strumentalizzazioni…
I volontari ci sono sempre stati e sempre ci saranno.
Non potevano, un anno fa, entrare causa pandemia, liberamente.
Significativo che chi, ricoprendo un ruolo da poco tempo, che non ha mai frequentato il paese, che non lo conosce, possa dare giudizi così lapidari.
Sembra invece dimenticare, all'inizio e nel prosieguo della pandemia, l'inefficienza della Regione Lombardia, non solo nei confronti degli ospiti delle RSA ma dei cittadini tutti.