Nella tarda mattinata di oggi, venerdì 10 dicembre 2021, in sala pre-consiglio e di fronte al busto marmoreo, realizzato dall'esimio scultore Ferraroni e donato all'Ente dall'Associazione Emilio Zanoni,si è svolta l'annunciata cerimonia di rievocazione della figura di Attilio Boldori, nella ricorrenza del centesimo anniversario del delitto politico di cui fu vittima, ad opera dello squadrismo farinacciano, nel pomeriggio dell'11 dicembre 1921 presso la cascina Traballino in località S. Vito di Casalbuttano.
Al momento dell'agguato premeditato Boldori era in missione, come coordinatore del movimento cooperativo (che a quell'epoca contava in provincia di Cremona duecento realtà operative). Nello stesso periodo ed in quello immediatamente precedente, in cui aveva rivestito il ruolo di Sindaco di Duemiglia, era Consigliere Comunale del Capoluogo e vicepresidente della Deputazione Provinciale, presieduta da Giuseppe Garibotti.
Nel delineare tale profilo di politico strutturato e fortemente impegnato nel sociale e nell'amministrazione locale si sono esaltati durante il momento celebrativo gli ideali di emancipazione civile e sociale e di strenua difesa delle prerogative liberaldemocratiche di quel ciclo storico, ideali che si riverberano nell'attuale contesto.
All'evento hanno partecipato il Presidente del Consiglio Comunale di Cremona, avv. Paolo Carletti, il prof. Giancarlo Corada e Maurizio Antoniazzi per l'ANPI, il prof. Franco Verdi della Presidenza dell'ANPC, Sergio Denti rappresentante della Comunità Socialista di Cremona.
Cogliamo l'occasione per rendere disponibile in libero accesso l'intero testo della brochure realizzata nella ricorrenza del Centenario da ANPI Cremona, Associazione Emilio Zanoni, L'Eco del Popolo. Si coglie l'occasione per ringraziare Giuseppe Azzoni per l'importante impegno di ricerca e di redazione.