Pubblichiamo di buon grado la lettera di un lettore che fa seguito ai precedenti nostri articoli sulla questione cubana (del 31/03/2021 e del 01/04/2021)
Gentilissimo Direttore,
Nel venire a conoscenza che il Senato abbia approvato una mozione per la fine dell'embargo contro Cuba non posso che esprimere la mia grande soddisfazione nonché il mio grande entusiasmo.
Circa un anno fa, durante la prima ondata, nel territorio cremasco è giunta dalla lontana Cuba, la Brigata Henry Reeve, con 52 medici ed infermieri cubani, a nostro supporto nella lotta contro il COVID.
Abbiamo lavorato e lottato insieme, fianco a fianco come colleghi, come amici, come fratelli.
È sempre vivo per noi il ricordo del tempo trascorso insieme ai colleghi cubani, nelle difficoltà del lavoro quotidiano, nel vedere le sofferenze dei malati affetti da COVID e nell'affrontare questa terribile emergenza sanitaria, così come è viva la nostra amicizia, il nostro affetto, la nostra solidarietà (come lo è stata la loro).
Proprio dal nostro territorio, nel momento in cui l'ONU aveva approvato una mozione che indirettamente poteva colpire anche Cuba, è partita una campagna contro l'embargo che ha investito e coinvolto diversi esponenti della politica italiana fino a costringere il Ministro degli Esteri a dover fare delle precisazioni in merito.
Non si riteneva e non si ritiene assolutamente ammissibile che il nostro Paese possa dimenticare e non rispettare quei principi come la riconoscenza, la lealtà, la memoria, la solidarietà, l'amicizia e la fratellanza.
La nostra repentina contestazione ha portato ad accendere il dibattito politico, ha portato la discussione in parlamento ed in particolare il senato a discutere ed approvare tale mozione.
La mozione approvata impegna il governo a raccogliere gli appelli umanitari e la richiesta di allentare le sanzioni economiche, portate avanti sia da Papa Francesco che dal Segretario generale dell'Onu, ai Paesi che fanno parte del G20.
Inoltre la mozione chiede allo Stato Italiano di continuare ad impegnarsi affinché le sanzioni verso Cuba non ostacolino l'approvvigionamento di beni di prima necessità, come medicine o strumenti per gli ospedali. E infine, nelle sedi competenti e insieme agli altri Paesi europei, superare l'embargo statunitense che viene votato con una risoluzione annuale.
Ebbene oggi si volta pagina, l'Italia con l'approvazione di questa mozione dimostra di essere una Nazione vicina e solidale al popolo Cubano, coerente con i principi di amicizia, fratellanza, riconoscenza e soprattutto lealtà.
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