Presente quasi al completo, salvo alcune assenze giustificate, si è riunito il comitato provinciale dell'ANPI di Cremona "in presenza" dopo un lunghissimo periodo in cui ciò è stato impossibile. Al primo punto all'ordine del giorno il bilancio consuntivo ultimo e la situazione dell'organizzazione. Esso è stato illustrato dall'amministratore Maurizio Antoniazzi. Nonostante le forti difficoltà dei molti mesi trascorsi l'organizzazione ha retto bene, sia per numero degli iscritti, che non è diminuito mantenendosi sui 500 aderenti, sia per la tenuta del sobrio bilancio (con l'operazione pulizia del monumento a Ghinaglia ed alcune impegnative pubblicazioni). Anche l'attività non si è mai interrotta, sia pure nelle forme consentite dalle norme antipandemia. Il Presidente Gian Carlo Corada ha anche dato alcune significative notizie di rafforzamento della nostra ANPI, in alcune sezioni a partire da Castelleone ed in particolare con la significativa ripresa di una presenza a Soncino dopo diversi anni di assenza. In effetti quella di una rinnovata e forte presenza dell'ANPI è una tendenza che si evidenzia a livello nazionale. Il direttivo si è poi dedicato ai temi di contenuto ed operativi in preparazione del prossimo congresso provinciale e nazionale. In questi mesi estivi si lavorerà alla impostazione di esso per poi procedere ai congressi delle sezioni dal prossimo autunno. In particolare Corada ha fatto una sintesi delle considerazioni e delle proposte contenute nel documento nazionale: da un rinnovato impegno relativo alla memoria, che è anche l'anima dell'azione per la difesa e per la costruzione di una democrazia all'altezza dei nostri tempi, a puntuali proposte relative alla attuazione di fondamentali articoli della Costituzione.
(Giuseppe Azzoni, del Direttivo ANPI)
Abbiamo pubblicato la sintesi dei lavori “in presenza” del Comitato Provinciale dell'ANPI. In realtà, al di là del rispetto delle norme prudenziali imposte dalla pandemia, l'Associazione ha svolto nell'ultimo anno un importante volume di attività. Di cui ricordiamo in particolare il centenario della morte di Francesco Ghinaglia. Che è stato il preannuncio di un impegno plurale sulla celebrazione del sacrificio di Attilio Boldori.
L'estensore della sintetica cronaca della riunione ci ha assicurato che quanto fornirà alla nostra testata una sintesi del lungo documento congressuale.