L'ECOMEMO 1918-2018 Anpi organizza il 14 gennaio spettacolo ‘La Guerrà al Filo
Lunedì 14 gennaio alle ore 18 al Teatro filodrammatici di Cremona
Segnaliamo, a beneficio dei nostri lettori che presumiamo significativamente interessati all'approfondimento storico, un'ulteriore opportunità di rivisitazione del controverso ciclo della Grande Guerra. Di cui è appena concluso, dal punto di vista strettamente convenzionale, il centesimo anniversario. Va dato merito, come abbiamo ripetutamente affermato, alla determinazione di singoli appassionati e di benemerite associazioni, come l'A.N.P.I., di non aver mai perso di vista la centralità di tale segmento della storia contemporanea. Sia per la rilevanza che ebbe negli scenari di allora sia per la permanenza di centralità che mantenne negli sviluppi di quelli successivi.
Si ricorderà agevolmente che molto recentemente l'ANPI ha assunto l'iniziativa di dare alle stampe l'importante ricerca di Giuseppe Azzoni dal titolo “Cremona e la Grande Guerra sulla stampa locale”, donde è scaturita una seguita conferenza dello stesso autore, della giornalista Barbara Caffi e del prof. Gian Carlo Corada.
L'Associazione, in partnership con il Comune di Cremona e la Società Filodrammatica Cremonese, sposta, sull'argomento, ulteriormente in avanti l'impegno di approfondimento e di divulgazione con “una riflessione teatrale”.
L'evento è presentato con una interessante scheda che attiene alle considerazioni sul difficile rapporto tra l'esercizio della forza a difesa della Patria e coscienza individuale che accoglie ogni essere umano come persona a tutte le altre a protezione dei diritti inalienabili di Libertà e resistenza alla oppressione dei principi fondamentali della costituzione italiana.
I brani di scrittori e poeti che hanno partecipato ai conflitti come grido contro la guerra.. I brani musicali concertistici caratterizzano periodi storici conflittuali. Le canzoni di protesta del novecento espressione giovanile di cantautori italiani ed esteri.
I canti popolari quale espressione del sentimento delle masse oppresse non scolarizzate e comunque escluse dai circuiti accademici
(vedi allegato)